2014-12-06 16:43:00

Commento di don Ezechiele Pasotti al Vangelo della Domenica


Nella seconda domenica di Avvento, il Vangelo ci propone la figura di Giovanni Battista, voce di uno che grida nel deserto per annunciare la venuta del Cristo:

“Preparate la via del Signore, raddrizzate i suoi sentieri”.

Su questo brano evangelico ascoltiamo il commento di don Ezechiele Pasotti:

In questa seconda domenica d’avvento la Chiesa innalza davanti a noi la figura di Giovanni Battista, il messaggero che prepara la via al Signore che viene. Il Padre, che Gesù Cristo è venuto a rivelarci, non è un Dio che ama stare “comodamente seduto in cielo”, ma è un Dio che ha un amore unico, tenero e forte insieme, per il figliol prodigo e gli “corre incontro” quando ancora è lontano (Lc 15,20). È un Dio che viene: “Ho detto: ‘Eccomi, eccomi’ a una nazione che non invocava il mio nome” (Is 65,1), ci dice il profeta Isaia. Un “Eccomi” che diviene quasi uno dei nomi che lo definiscono: “Io sono colui che dice: ‘Eccomi’” (Is 52,6)! La buona notizia è proprio Gesù, colui che salva, il Figlio di Dio che viene a battezzare in Spirito Santo,  a donare agli uomini lo Spirito Santo, a fare di loro “figli di Dio”. Il Verbo di Dio, esclama Sant’Ireneo, è venuto a mettere “la sua abitazione tra gli uomini e si è fatto Figlio dell'uomo, per abituare l'uomo a comprendere Dio e per abituare Dio a mettere la sua dimora nell'uomo secondo la volontà del Padre” (Adversus haereses, 3,20). Il Signore viene, accogliamo l’invito di Giovanni Battista! Mettiamoci in piedi, corriamo incontro al Signore, prepariamogli la via, raddrizziamo i nostri sentieri! Convertiamoci!  Che la liturgia domenicale, l’incontro con i fratelli, faccia crescere questa attesa e ci lanci nel mondo per compiere oggi l’opera di Giovanni Battista e preparare in questa generazione un popolo ben disposto ad accogliere il Signore che viene per ogni uomo.








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