2014-12-05 08:03:00

Il Sudafrica ricorda Mandela a un anno dalla morte


Il 5 dicembre 2013 il Sudafrica riceveva la notizia della morte - a 95 anni - di Nelson Mandela, ex presidente, premio Nobel e artefice della transizione alla democrazia dopo i decenni del regime segregazionista bianco. Oggi l’intero Paese onora il suo storico leader, in un contesto, però, non privo di contrasti. Da Johannesburg ce ne parla Davide Maggiore:

Dodici mesi dopo la morte di Mandela, i 52 milioni di sudafricani si uniscono di nuovo nel ricordare il padre della patria, la cui stessa vita è stata simbolo della lotta del Paese per la democrazia, la libertà e l’uguaglianza. Protagonisti delle cerimonie ufficiali che si svolgeranno a Pretoria saranno proprio gli ex combattenti contro l’apartheid. Nella stessa città si svolgerà anche una preghiera interreligiosa, segno del ruolo che l’ex presidente riconosceva alle diverse fedi per lo sviluppo sociale. Culmine della giornata, i 6 minuti e 7 secondi divisi tra rumore, musica e una pausa silenziosa, da osservare in tutto il Paese. L’intervallo di tempo ricorda i 67 anni di attivismo di Mandela, 27 dei quali vissuti nel silenzio del carcere. A presiedere le commemorazioni, il vicepresidente della repubblica Cyril Ramaphosa: il capo di Stato Jacob Zuma - ancora al centro delle contestazioni dell’opposizione, malgrado sia stato rieletto a maggio - è infatti in visita in Cina. Un partner importante per l’economia sudafricana, che arriva a questo anniversario con una crescita di poco superiore all’1%, segno delle difficoltà recenti del Paese.








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