2014-12-03 12:40:00

Italia Paese al top per corruzione. Cantone sui fatti di Roma


Gli affari tra mafia e politica scoperti a Roma hanno fatto emergere forme di malaffare che attraversano tutti i partiti politici e le istituzioni. L’Italia è al 69.mo posto nel mondo, secondo la classifica elaborata da "Transparency International" sulla corruzione, presentata oggi a Roma. Il servizio di Alessandro Guarasci:

Roma si conferma crocevia delle mafie. Lo Procura di Roma lo ha capito da tempo, ma il bubbone scoppiato ieri negli ambienti politici romani lo conferma. Il presidente dell'Autorità nazionale anticorruzione, Raffaele Cantone:

“Questa vicenda è oggettivamente molto preoccupante perché mette insieme logiche di tipo criminale mafioso con sistemi corruttivi, con il mondo della politica e dell’imprenditoria. Fra l’atro uno spaccato che emerge tutto sul livello romano la grande novità è che stiamo parlando di organizzazioni che non hanno referenti mafiosi in alternativa. Si tratta proprio di organizzazioni mafiose autoctone romane; una novità significativa, ma molto preoccupante”.

Cantone comunque fa notare che se emergono certi fenomeni è anche perché c’è una parte sana del Paese che lotta contro il malaffare. Non servono però solo le leggi, ma è necessario mettere in campo una vera azione culturale per fra capire il valore della legalità. Secondo l’organizzazione "Transparency International", che ha elaborato un indice di Percezione, l’Italia è formalmente stabile al 69.mo posto su 174 nella classifica mondiale dei Paesi più corrotti. Il presidente di Transparency, Virginio Carnevali:

“Peggiora non tanto come posizione, siamo come l’anno scorso, però la Grecia, che era dietro di noi, ci ha raggiunto. Per cui, adesso siamo assieme ai greci i peggiori d’Europa, sostanzialmente”.

Meglio dell’Italia fanno Paesi come la Bulgaria, il Ghana, Porto Rico.








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