2014-11-25 18:12:00

Giornata contro la violenza sulle donne. Lucia Annibali, sfigurata con l'acido, e la sua tenacia


"Bisogna superare la vergogna, la solitudine e avere fiducia negli altri. Non far passare troppo tempo dai primissimi segnali perché certe situazioni precipitano molto rapidamente". Lucia Annibali nel 2013 è stata vittima di violenza da parte del suo ex fidanzato che l'ha aggredita sfigurandole il volto con dell'acido. Numerosi interventi chirurgici, tanta tenacia per resistere, ora un libro che è di monito alle donne: "Io ci sono. La mia storia di non amore" (Rizzoli, 2014). Nella Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, Lucia ci racconta la sua testimonianza.

"Se uno sceglie di coltivare il bene dentro di sé, è capace di non dare sfogo a quella parte di male che si può annidare", spiega Lucia, denunciando che a scuola "forse c'è un po' di silenzio su questo argomento. E invece è un lavoro molto importante quello che si può fare là". 

Lucia Annibali è stata insignita lo scorso 8 marzo dal capo dello Stato Giorgio Napolitano della onorificenza di Cavaliere dell'Ordine al Merito della Repubblica per "il coraggio, la determinazione, la dignità con cui ha reagito alle gravi conseguenze fisiche dell'ignobile aggressione subita". La fede può averla aiutata in qualche modo? "Mi sento abbastanza credente - confessa - e di sicuro questa vicenda mi fa capire che l'energia vitale che riesco a mettere in campo ogni giorno nonostante il grande dolore non viene solo da me ma da una fonte più alta, inesauribile. Umanamente non posso spiegarmi, spiritualmente diventa tutto più chiaro". 








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