2014-11-19 14:58:00

Job&Orienta: costruire ponti scuola-lavoro


Creare ponti sempre più fitti fra il mondo della scuola e quello del lavoro: è l’obiettivo di Job&Orienta, giunto alla 24.ma edizione con il titolo “Garanzia futuro: imparare lavorando”.  Il Salone ad ingresso gratuito si tiene da oggi a sabato presso la Fiera di Verona e rappresenta per i giovani visitatori una bussola per avviarsi al meglio nell’avventura del mondo del lavoro. Il Servizio di Debora Donnini:

Centocinquanta fra dibattiti e convegni, circa 300 relatori fra esperti di economia, politica e cultura, rassegne espositive suddivise nelle due aree tematiche: “Istruzione” e “Università, formazione e lavoro”. Ma cosa offre concretamente il Salone ai giovani? Ci risponde Stefano Quaglia, dirigente dell’Ufficio scolastico regionale per il Veneto:

“I giovani trovano a Job una dimensione essenzialmente informativa ma anche momenti formativi perché poi ci sono 4 percorsi che sono stati studiati proprio su problematiche particolari, sul discorso del curriculum vitae, sul discorso della conoscenza dell’organizzazione del mondo lavoro… Ci sono, poi, gli stand delle Regioni che hanno le statistiche aggiornate su quelli che sono i posti di lavoro, quelle che sono le figure professionali richieste. C‘è lo stand del Ministero con tutta una serie di proposte e di dati relativi proprio all’occupazione e a quelli che sono gli studi che possono avere uno sbocco professionale precoce o una successiva possibilità  di impiego grazie anche alle altre specializzazioni. In particolare è molto attiva la presentazione dei cosiddetti ‘ITS’, gli istituti tecnici superiori, che non sono gli istituti tecnici ordinari della scuola superiore, ma sono quelli che si frequentano dopo avere frequentato la scuola superiore. Sono percorsi di alta specializzazione, relativi alla moda, al controllo della qualità nella produzione vitivinicola ecc. A Job si trova tutto questo, si trova una geografia dello stato formativo a livello nazionale".

Sull’importanza della formazione, ancora Stefano Quaglia:

“Dai dati che noi abbiamo relativi alle azioni che abbiamo instaurato, insieme ai rapporti che sono nati in queste occasioni, noi vediamo che chi ha un determinato percorso formativo più facilmente trova posto nel mondo del lavoro. Job è un punto di riferimento perché si inizi quel volano di contatti tra i due mondi. I risultati concreti si ottengono  con azioni sul campo come quella che stiamo conducendo su alternanza scuola-lavoro, su apprendistato negli ultimi anni di scuola, oppure nelle azioni che gli ITS  stanno intraprendendo in rapporto col mondo del lavoro per collocare i giovani nelle stesse aziende dove hanno fatto gli stage”.

Viene inoltre allestito uno Youth Corner, riconosciuto dal Ministero del lavoro, ossia uno degli sportelli informativi creati per il Programma Garanzia Giovani, a cui i destinatari del Piano europeo per la lotta alla disoccupazione giovanile possono rivolgersi per un primo orientamento e per costruire un percorso personalizzato di lavoro o formazione. Una tre giorni, dunque, per procedere sulla strada così importante del dialogo fra scuola e mondo del lavoro. 








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