2014-11-18 12:47:00

Vescovi giapponesi e coreani ribadiscono impegno per la pace


I vescovi del Giappone e della Corea del Sud hanno ribadito il loro comune impegno a promuovere la pace e la riconciliazione tra i due Paesi e per il superamento delle mai sopite tensioni nazionalistiche in Asia. L’impegno è scaturito nei giorni scorsi a Seoul dal consueto incontro annuale tra i due episcopati per sanare le profonde ferite provocate dall’ultimo conflitto mondiale.

Il tema scelto per questa edizione, è stato appunto “Una vita evangelica che trascende il nazionalismo”. A guidare le delegazioni i rispettivi presidenti delle due Conferenze episcopali, mons. Kim Hee-geun, arcivescovo di Gwanju e mons. Takeo Okada, arcivescovo di Tokyo.

Prima della riunione, 20 presuli giapponesi e coreani hanno visitato una casa di riposo che ospita un gruppo di "confort women" superstiti delle tante donne coreane rese schiave sessuali delle truppe di occupazione nipponiche durante la guerra. “Come popolo portiamo la responsabilità per quello che il Giappone vi ha fatto e per questo porgo le mie sentite scuse”, ha detto durante l’incontro mons. Goro Matsuura, ausiliare dell’arcidiocesi di Osaka, sottolineando come la Chiesa giapponese sia impegnata a tenere viva la memoria storica di quanto accaduto tra le nuove generazioni nel Paese.

Le due delegazioni hanno anche visitato il memoriale di An Jung-geun , il nazionalista coreano che nel 1909 aveva assassinato l’ex primo ministro giapponese Hirobumi Ito.

“Si dice che il Giappone e la Corea siano molto vicini geograficamente , ma molto distanti. Eppure noi vescovi delle due nazioni siamo sempre stati fratelli”, ha sottolineato mons. Kim al termine della riunione. “Attraverso questi nostri scambi cerchiamo di diventare ponti di pace nel nord-est asiatico e nel mondo”.

Mons. Okada, da parte sua, si è detto grato per il fatto che a vent’anni di distanza gli incontri di scambio tra i due episcopati continuino. Iniziati nel 1995 con lo scopo di promuovere l’amicizia tra le due Chiese dopo le ferite lasciate dall’occupazione giapponese della Penisola coreana, gli incontri annuali tra i vescovi giapponesi e sud-coreani sono diventati nel corso degli anni un’importante occasione di scambio e di confronto sulle sfide pastorali comuni. Il prossimo appuntamento è previsto nel novembre 2015 in Giappone. (A cura di Lisa Zengarini)








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