2014-11-07 07:40:00

Bce: misure non convenzionali. Juncker nell'occhio del ciclone


La Banca Centrale Europea ieri ha lasciato i tassi d’interesse invariati allo 0,05% e allo stesso tempo lavora a misure non convenzionali per sostenere l’inflazione. Intanto le autorità europee sono scosse dallo scandalo che ha investito il neo presidente della Commissione Juncker, nel giorno in cui a Bruxelles si sono registrati scontri contro l’austerità. Alessandro Guarasci

 

Un'inflazione che resterà debole nei prossimi mesi (non distante dallo 0,4% di ottobre) e una ripresa a rilento con rischi al ribasso che colpirebbero soprattutto Germania, Francia e Italia. La Bce cerca di sostenere l’economia con una doppia strategia: tassi al minino storico e una politica di massicci prestiti che potranno arrivare fino a mille miliardi di euro. Ma il governatore Draghi pensa di andare oltre. In sostanza misure non convenzionali che il consiglio dell’istituto di Francoforte deve ancora decidere. Le politiche pro austerità continuano ad essere impopolari. Ieri oltre 100 mila persone hanno manifestato a Bruxelles in Belgio, per dire no al governo di destra che punta sul rigore e interventi come l'aumento dell'età pensionabile.

Flessibilità ha ribadito l’Eurogruppo, ma no alla richiesta dell’Italia di scorporare gli investimenti dal calcolo del patto di stabilità.

Intanto Jean Claude Juncker, presidente della Commissione Ue, è nell’occhio del ciclone perché quando era primo ministro del Lussemburgo ha concesso benefici fiscali a varie multinazionali. Queste avrebbero usufruiti di aliquote risibili sugli investimenti

 

 

 

 

 








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