Sulla Legge di Stabilità incontro governo-Anci : molte le divergenze emerse

Incontro tra comuni e governo oggi a Palazzo Chigi per discutere dell'impatto della Legge di Stabilità sulle amministrazioni locali. L'Anci paventa un tracollo dell'economia territoriale con i tagli previsti dal provvedimento, ma il premier Renzi insiste: "Occorre indebolire il peso delle Province". Dala prossima settimana al lavoro un tavolo tecnico. I particolari nel servizio di Paola Simonetti:

L'associazione nazionale dei comuni italiani trema. La Legge di Stabilità, se saranno confermati i tagli fino al 2017, rischia di far franare le amministrazioni locali. Le città sono a rischio dissesto. E' la fotografia tracciata dal presidente dell'Anci Fassino, al premier Renzi oggi nell'incontro a Palazzo Chigi, in presenza anche del sottosegretario Delrio: "La finanziaria 2015 pesa non per 1,2 ma per 3,7 miliardi - precisa Fassino-. Senza correttivi si rischia il tracollo". All'indomani del via libera dell'Europa al provvedimento, dunque ora il governo deve fare i conti con la posizione degli enti locali. E se Renzi ha assicurato che si darà uno stop a miriadi di tasse e tributi con l'introduzione di una local tax, ribadisce però la necessità di indebolire il peso politico delle province a vantaggio del ruolo dei sindaci nel rapporto con le regioni: "Inaccettabile l'idea - ha ribadito Renzi - che la provincia rimanga un soggetto con tutte le titolarità e i soldi del passato". Il termine della riunione è stata sancita da alcuni impegni presi dall'esecutivo: in primis "fare chiarezza sulle società partecipate", poi aumentare la trasparenza,. soprattutto in termini di spese e denari pubblici.