2014-10-24 14:18:00

Stati generali antimafia. Don Ciotti: lotta alla corruzione


Il presidente del Senato Piero Grasso è tornato a chiedere una normativa contro l’autoriciclaggio. Grasso è intervenuto agli Stati generali dell’antimafia in corso a Roma. Associazioni, scuole e organizzazioni dello Stato si confronteranno fino a domenica per rafforzare la cultura della legalità. Il servizio di Alessandro Guarasci:

“Contromafie”, questo il titolo di questi Stati generali, raccoglie 1600 tra associazioni, movimenti, cooperative. Il presidente del Senato Piero Grasso ha fatto fa notare come “nei mesi passati lo scontro tra forze politiche abbia impedito una soluzione su autoriciclaggio e falso in bilancio. Sono quindi urgenti soluzioni condivise ed efficaci per spezzare il nesso che esiste tra mafie, corruzione, lavoro nero, deriva etica”.  Per il presidente di Libera, don Luigi Ciotti, passo fondamentale è lottare contro la corruzione e togliere alle mafie i beni economici. Circa 13 mila i sequestri effettuati finora, ma è stato scarso il loro riutilizzo. Don Lugi Ciotti:

“La lotta alle mafie e alla corruzione non è solo un dovere etico ma anche una priorità economica. Lotta alle mafie vuol dire mercato più trasparente, maggiori investimenti, più lavoro”.

Il segretario generale della Cei, mons. Nunzio Galantino, ha aggiunto che non può esserci commistione tra Vangelo e mafia. E bisogna considerare normale quanto tanti stanno facendo contro questa barbarie. Troppe famiglie piangono un caro ucciso dalle mafie. Le vittime sono ben 843, tra cui sette sacerdoti. In Italia, uno dei settori più colpiti è l’agricoltura. Il ministero delle Politiche Agricole ha firmato, due mesi fa, un protocollo con Libera per rafforzare la collaborazione sui terreni confiscati e consentire alle cooperative sociali di usufruire dei fondi del piano di sviluppo regionale.








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