Libia ancora nel caos all’indomani del terzo anniversario della morte di Gheddafi. Circa 40 jihadisti sono stati uccisi nei bombardamenti dell'aviazione governativa nelle ultime 24 ore a Bengasi. Lo riferiscono fonti militari libiche citate dai media locali. A Bengasi sono almeno 80 le persone rimaste uccise dal 15 ottobre, giorno in cui è partita l'operazione annunciata dal generale Khalifa Haftar per "liberare" la città dai gruppi islamisti armati.
Il Paese intanto resta dilaniato dalla guerra civile, diviso tra due governi e due parlamenti che sono stati forzatamente allontanati dai miliziani islamici per occupare i territori di Bengasi e Tripoli . E la situazione continua a preoccupare l’Unione Europea: ieri i ministri degli esteri dell’ Ue hanno chiesto a tutti le parti in Libia “di osservare urgentemente un cessate il fuoco”.
La soluzione del conflitto risiede – si legge nella nota conclusiva del vertice - nella collaborazione dell’Onu per una misura di mediazione politica negoziata con il parlamento libico che viene esortato a cercare un dialogo tra i partiti per risanare l’unità nazionale. (M.G.)
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