2014-10-18 13:54:00

Ministro algerino: chi fa proselitismo verrà espulso


“Il destino dei predicatori non musulmani in Algeria è l'espulsione". È netto il ministro per gli Affari religiosi dello Stato nordafricano, Mohammed Ayssa, nel ribadire cosa preveda la legge del suo Paese in caso di ciò che venga ritenuto dall’autorità “proselitismo”. “La pratica del culto da parte dei non musulmani in Algeria è garantita dalla legge e ogni individuo è libero di scegliere la sua religione”, ha ricordato Ayssa, e tuttavia, ha soggiunto, “la stessa legge vieta il proselitismo religioso da parte dei non musulmani". Dunque, chi viola queste norme “commette un reato” punito con “l’espulsione per gli stranieri e il carcere e una sanzione per gli algerini”. Riferendosi ai cristiani in Algeria convertiti dall’islam, il ministro Ayssa li ha definiti “molti pochi”. precisando che “lo Stato non vede in loro un pericolo". Il rappresentante del governo di Algeri ha poi annunciato che “presto nascerà in Algeria un'accademia di diritto islamico formata da giuristi, ricercatori ed esperti in medicina, astronomia e scienze sociali con il compito di pronunciare le fatwa”, ossia gli editti di carattere religioso, indicando che il suo presidente avrà la funzione di mufti di Stato. (A.D.C.)








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