2014-10-16 15:59:00

Le Relazioni dei 10 Circoli minori


I lavori della 12.ma Congregazione generale del Sinodo straordinario sulla famiglia, svoltasi stamani, hanno visto la presentazione in Aula delle Relazioni dei dieci Circoli minori. In particolare, è stata manifestata perplessità per la pubblicazione, anche se legittima, della “Relatio”, poiché, si è detto, essa è un documento di lavoro che non esprime un parere univoco e condiviso da tutti i Padri Sinodali. Quindi sono stati presentati alcuni suggerimenti. Il servizio di Isabella Piro:

Occorre dare maggior risalto al messaggio positivo del Vangelo della famiglia, senza guardare solo alle preoccupazioni delle famiglie in crisi, e ribadendo che il matrimonio come sacramento, unione indissolubile tra uomo e donna, è un valore ancora molto attuale e in cui tante coppie credono. Questo il primo suggerimento avanzato dai Circoli minori, i quali hanno poi chiesto che nei documenti finali dell’Assise vengano integrati ulteriori temi come le adozioni, per le quali è stato auspicato anche uno snellimento delle procedure burocratiche, e una nota sull’importanza di politiche in favore della famiglia.

Si è detto, poi, che occorre porre maggiore attenzione alla presenza degli anziani all’interno dei nuclei familiari e alle famiglie che vivono in condizioni di estrema povertà, denunciando anche i drammi della prostituzione, delle mutilazioni genitali femminili e dello sfruttamento minorile a scopo sessuale e lavorativo. E’ importante inoltre – si è detto in Aula – sottolineare il ruolo essenziale delle famiglie nell’evangelizzazione e nella trasmissione della fede, mettendone in luce la vocazione missionaria. 

Quanto alle situazioni familiari difficili, i Circoli minori hanno evidenziato che la Chiesa deve essere casa accogliente per tutti, affinché nessuno si senta rifiutato. Tuttavia, è stata auspicata una maggiore chiarezza, evitando confusione, tentennamenti ed eufemismi nel linguaggio: ad esempio, sulla legge della gradualità, affinché non diventi gradualità della legge. Per quanto riguarda l’accostamento dei divorziati risposati al sacramento dell’Eucaristia, sono state espresse, per lo più, due riflessioni: da una parte, si è suggerito che la dottrina non venga modificata e rimanga quale è ora; dall’altra si è pensato di aprire alla possibilità di comunicarsi, in un’ottica di compassione e misericordia, ma solo nel caso in cui sussistano determinate condizioni. In alcuni casi, inoltre, è stato suggerito che la questione venga studiata da una apposita Commissione inter-disciplinare.

Una maggiore attenzione è stata poi auspicata per i divorziati non risposati, testimoni talvolta eroici della fedeltà coniugale. Allo stesso tempo, è stata auspicata un’accelerazione nelle procedure di riconoscimento della nullità matrimoniale e di constatazione di validità dello stesso; è stato, inoltre, ricordato che i figli non sono un onere, ma un dono di Dio, frutto dell’amore tra i coniugi.

In questo senso, i Circoli minori hanno richiesto un maggiore orientamento cristocentrico, come pure una maggiore sottolineatura del legame tra i sacramenti del matrimonio e del battesimo. La visione del mondo deve essere quella che passa dalla lente del Vangelo, per invitare gli uomini alla conversione del cuore.

Inoltre, è stato ribadito che, ferma restando l’impossibilità di equiparare al matrimonio tra uomo e donna le unioni omosessuali, le persone con tale orientamento vanno accompagnate pastoralmente e tutelate nella loro dignità, senza tuttavia che ciò appaia come un’approvazione, da parte della Chiesa, del loro orientamento e della loro condotta di vita. Sulla questione della poligamia, in particolare dei poligami convertiti al cattolicesimo che desiderano accostarsi ai sacramenti, è stato suggerito uno studio globale e approfondito.

I Circoli minori hanno anche consigliato una riflessione più ampia sulla figura di Maria e della Sacra Famiglia, da proporre meglio come modello di riferimento per tutti i nuclei familiari. Infine, è stato chiesto di evidenziare che la Relazione finale del Sinodo, la così detta “Relatio Synodi”, sarà comunque un documento di preparazione all’Assemblea ordinario in programma nell’ottobre 2015.








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