Il Consiglio dei ministri vara la legge di Stabilità

Il Consiglio dei ministri vara stasera la legge di Stabilità. L’ammontare complessivo dovrebbe essere di 30 miliardi di euro. La manovra andrà all’esame di Bruxelles, che verificherà il rispetto dei vincoli europei.  Intanto l’Istat conferma: l’Italia è in stagnazione. Il servizio di Giampiero Guadagni:

Tagli alle tasse per 18 miliardi e scelta volontaria sul Tfr in busta paga. Sono questi i piatti forti della legge di Stabilità stasera sul tavolo del Governo. Tra le altre misure principali: la stabilizzazione del bonus di 80 euro, anche se non ci sarà più una voce ad hoc in busta paga perché diventerà una detrazione. E ancora: taglio drastico dell'Irap, da cui sarà cancellata la componente lavoro. Ma anche sgravi per i lavori in casa, con la proroga di bonus ristrutturazioni ed ecobonus. Previsto anche un piano natalità, con 500 milioni di aiuti per le famiglie numerose. Una manovra complessivamente da 30 miliardi. Le coperture arriveranno dalla revisione della spesa e dal deficit aggiuntivo, cioè il margine che il governo ha deciso di ritagliarsi nel rapporto tra deficit e prodotto interno lordo. L'Unione europea valuterà allora gli impegni presi dall'Italia e il 29 ottobre darà il suo responso, e non è affatto scontato sia positivo. L’obiettivo del Governo Renzi è quello di rilanciare i consumi e la crescita. Proprio oggi l’Istat segnala che negli ultimi 12 mesi il potere d’acquisto delle famiglie è sceso dell’1,5%; d’altra parte il prodotto interno lordo, il parametro che misura la ricchezza di un paese, non cresce da tre anni.