2014-10-11 12:50:00

Paul Bhatti: Nobel Malala è "speranza per gli oppressi"


È un “simbolo” per tutti quelli che lottano “per dare una speranza” per quanti “sono oppressi” ed è “bello vedere che il suo sforzo è stato apprezzato in tutto il mondo”. È la soddisfazione espressa da Paul Bhatti – il cattolico indiano ex ministro e leader di “All Pakistan Minorities Alliance” (Apma) – alla notizia del Nobel per la Pace assegnato ieri alla 17.enne pakistana, Malala Yousafzai, e all’attivista indiano, Kailash Satyarthi. Parlando con AsiaNews, Bhatti ha sottolineato che Malala “aveva tutte le carte in regola per vincere e lo merita” e oggi ancor più può diventare “esempio e forza per quanti vivono nella zona”, oltre che “un grande incoraggiamento” non solo per lei, ma per quanti lottano per i diritti in Pakistan. AsiaNews registra il commento positivo anche dell’attivista musulmano, Iftikhar Ahmed, coordinatore di “South Asia Partnership Pakistan (SAP-PK). A essere enfatizzato è il coraggio di Malala “contro la talebanizzazione e l'estremismo”. "È un modello femminile – osserva Ahmed – contro il fanatismo religioso”. Da parte sua, padre Iftikhar Moon, della parrocchia del Santo Rosario a Warispura (Faisalabad), parla di “momento di grande orgoglio per tutti i pakistani”, perché Malala “è una figlia della nostra terra" che ha saputo mettere a rischio la propria vita “per l'educazione femminile”. (A.D.C.)








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