2014-10-11 13:13:00

La Chiesa celebra per la prima volta la memoria di San Giovanni XXIII


Per la prima volta dalla canonizzazione in piazza San Pietro il 27 aprile 2014, la Chiesa celebra la memoria liturgica di San Giovanni XXIII. Grande festa nel paese natale di Papa Roncalli, Sotto il Monte, in provincia di Bergamo. Delle iniziative organizzate dall’associazione locale Papa Giovanni XXIII e per un ricordo della figura del Santo, Roberta Barbi ha parlato con il parroco e neorettore del Santuario, mons. Claudio Dolcini

R. – Come parrocchia c’è un moltiplicarsi di Messe oggi, perché la gente, che è sempre numerosa nel Santuario di Sotto il Monte, oggi è molta di più. Abbiamo quindi offerto questo e abbiamo aumentato i confessori. Poi, questa sera – la sera della carezza ai bambini – abbiamo pensato a una Veglia particolarmente curata liturgicamente, con testi di Papa Giovanni, meditando su alcune sue virtù, e con i canti del musical, che abbiamo messo in scena l’anno scorso e che continua a girare in alta Italia, sulla sua figura. Domani ci sarà la Messa del pellegrino, presieduta dal neovescovo e concelebrata dal nostro vescovo di Bergamo e da altri vescovi.

D. – Come vi siete preparati spiritualmente a questa giornata?

R. – Ci siamo preparati con una novena, con le confessioni per i ragazzi e per gli adulti e ogni giorno, poi, c’era nella celebrazione della Messa la predicazione.

D. – L’Associazione è molto attiva nella promozione della figura del "Papa Buono", tanto che la diocesi di Bergamo l’ha “premiata” con l’elevazione della chiesa parrocchiale di Nostra Signora della Pace a Santuario di Sotto il Monte...

R. – Più che un premio è un riconoscimento di ciò che avviene perché a chiesa parrocchiale, di fatto, non funziona solo da chiesa parrocchiale, come in ogni parrocchia, ma accoglie ogni giorno numerosi pellegrini, nelle celebrazioni, nella devozione, nell’essere a disposizione per il Sacramento della riconciliazione. Penso sia significativo, perché identifica un po’ il ruolo di questo luogo, legato alla figura di Papa Giovanni, che attira tanta gente. Quindi noi siamo a disposizione per accompagnarli nella fede.

D. – In meno di cinque anni di Pontificato, San Giovanni XXIII riuscì ad avviare nella Chiesa universale un impulso di nuova evangelizzazione. Come vive la sua testimonianza la Chiesa di oggi?

R. – Papa Giovanni a 80 anni ha aperto il Concilio: diciamo che in una porta ha messo la chiave e ha socchiuso la porta. Poi, questa porta è stata aperta da Paolo VI e adesso è arrivato Francesco a spalancarla. È stato avviato un cammino di nuova evangelizzazione. Papa Giovanni fu un uomo lungimirante; nei suoi viaggi, nel suo lavoro di nunzio, ha conosciuto le povertà dell’uomo, ha vissuto su di sé la vita con le altre persone, ha aperto uno sguardo nuovo. La nuova evangelizzazione è partita con uno sguardo nuovo sulla realtà del mondo e anche questa, di fatto, è l’eco dello Spirito: lo sguardo, il mondo che ci parla e ci racconta di sé, inizia già qui la nuova evangelizzazione, nell’ascolto delle nuove povertà. E oggi, appunto, mi pare che la figura di Papa Francesco continui questo lavoro e spinga anche sull’acceleratore di noi sacerdoti, dei catechisti, di chi ha qualche ministero dentro la Chiesa, per essere attenti ai poveri e per portare il Vangelo ai poveri.

D. – Papa Francesco circa un anno fa ha detto che i Santi sono persone normali che hanno conosciuto l’amore di Dio e lo hanno seguito con tutto il cuore. Che esempio può essere San Giovanni XXIII per gli uomini di oggi?

R. – Mi viene da pensare a una frase di San Giovanni Bosco, che diceva così ai suoi ragazzi: “Camminate con gli occhi rivolti al Cielo e con i piedi per terra”. Ecco, mi pare che Papa Giovanni abbia tradotto bene questa espressione: fu un uomo con lo sguardo puntato, costantemente rivolto a Cristo, con il cuore aperto al Vangelo, ma con quelle radici contadine, che gli hanno permesso di mantenere sempre i piedi per terra. Un uomo, insomma, concreto. La sua esperienza mi pare vada tutta in questa direzione e mi pare che la sua santità sia questo: un uomo molto concreto, che però poi traduceva il Vangelo nella quotidianità.








All the contents on this site are copyrighted ©.