2014-10-10 15:08:00

Card. Sepe: chi butta il cibo disprezza l'umanità


"Sprecare cibo è un peccato gravissimo che va contro Dio e contro l’uomo!". E' questo il monito lanciato ieri sera dal cardinale Crescenzio Sepe, arcivescovo di Napoli, nell' incontro con i giornalisti partecipanti al Forum internazionale dell'informazione promosso da Greenaccord, in svolgimento in questi giorni nel capoluogo partenopeo. Ascoltiamo il suo commento raccolto da Marina Tomarro:

“Ogni forma di egoismo è contro la visione non solo dell’uomo in quanto tale, perché l’uomo non può non essere aperto all’altro, ma è anche una forma di negazione di quello spirito cristiano che è basato sull’apertura all’altro, sul rispetto dell’altro. Chi butta il cibo sapendo che ci sono milioni di persone che muoiono è un segno di disprezzo verso l’altro, verso l’umanità; è uno sconfessare sé stesso. Come membro della famiglia degli uomini, il fatto che io disprezzo, butto un cibo che per l’altro potrebbe essere di sopravvivenza, è chiaro che io offendo, oltre all’uomo, quel Dio che è il datore della vita. Questa gente non può fare la Comunione. Io ho detto che i mafiosi, camorristi non possono ricevere i Sacramenti, perché se io uccido l’altro e edifico la mia vita praticamente sulla morte degli altri, così come quelli che producono rifiuti tossici, come posso avere il coraggio di entrare in Chiesa e partecipare anche alle funzioni liturgiche? È una negazione. Così è anche chi spreca: è un disprezzo”.








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