2014-10-07 11:57:00

Siria. Un francescano e alcuni suoi parrocchiani rapiti da al-Nusra


I Padri francescani della Custodia di Terra Santa confermano che il rapimento del loro confratello padre Hanna Jallouf – sequestrato insieme a altri cristiani del villaggio siriano di Knayeh - è opera dei jihadisti del fronte al-Nusra. In un comunicato diffuso dalla Custodia e inviato all'agenzia Fides, si conferma che il rapimento collettivo è avvenuto nella notte tra il 5 e il 6 ottobre e che il parroco Jallouf insieme agli altri rapiti sono stati sequestrati da “brigate legate a Jahbat al-Nusra”. Il numero dei rapiti non viene specificato.

Il vescovo Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino, ha riferito sempre all'agenzia Fides, che insieme al parroco sarebbero stati prelevati “una ventina” di ragazzi e ragazze. “Le suore che erano nel convento - si legge nel comunicato della Custodia - hanno trovato rifugio in alcune case del villaggio”.

La Custodia di Terra Santa conferma che per il momento non si sa dove siano stati portati i sequestrati, e non c'è stato modo di contattare loro o i loro rapitori. Il comunicato si conclude con l'invito a pregare per il parroco e i suoi parrocchiani rapiti “e per le altre vittime di questa guerra tragica e insensata”.

Il villaggio di Knyaeh è rimasto a lungo sotto il controllo dei miliziani dello Stato islamico, che avevano imposto numerose restrizioni ai cristiani fra cui la rimozione delle croci sopra le chiese, il divieto di suonare le campane, la copertura delle statue e l'obbligo per le donne di coprirsi con il velo islamico. In un secondo momento - riferisce l'agenzia AsiaNews - i jihadisti si sono spostati verso est, lasciando il terreno alle brigate di Jahbat Al-Nusra, legate ad al Qaeda; di recente i miliziani che controllano il villaggio avevano sequestrato il passaporto a padre Jallouf. (R.P.)








All the contents on this site are copyrighted ©.