Voto in Bulgaria: vincono i conservatori. Governo a rischio

Giornata elettorale ieri in Bulgaria. Solo il 49% degli aventi diritto si è recato alle urne per le elezioni legislative. Vittoria per il fronte conservatore, ma con forti dubbi sulle prospettive di formare un governo stabile. Da Sofia, Iva Mihailova:

Un parlamento frammentato con otto partiti molto diversi tra di loro. E’ il risultato del voto a Sofia che mette a rischio governabilità il Paese. Secondo il 78 per cento delle schede scrutinate vince il partito conservatore di centrodestra Gerb guidato dal suo leader populista Boyko Borissov con 32.57 %. E’ in dubbio però se riuscirà ad assemblare la coalizione necessaria per formare un governo. A larga distanza seguono i socialisti che con 15,3% toccano il minimo storico. Un risultato simile 15,18% registra anche il partito della minoranza turca (Dps) fino ad agosto alleato al governo dei socialisti. Nel parlamento bulgaro entrano anche il Blocco riformista (centrodestra) con 8,58% dei voti e tre formazioni di ispirazione nazionalista “Il fronte patriottico” con 7.39%, Bulgaria senza censura con 5,59% e Ataka con 4,7%. La soglia di sbarramento del 4 % è superata anche dal movimento “Abv”, (sinistra). L’affluenza alle urne è stata piuttosto bassa – 49%. La Bulgaria è reduce di un periodo d’instabilità politica dopo numerose proteste contro il carovita e la corrotta classe politica.