2014-10-06 19:00:00

Lo Stato Islamico avanza in Siria: jihadisti a Kobane


Non si ferma l’avanzata dello Stato Islamico. I jihadisti hanno preso piede a Kobane, città siriana strategica al confine con la Turchia dove si consumano durissimi combattimenti con milizie curde locali. Ankara dà il via libera ad un corridoio umanitario, mentre in Iraq proseguono i raid aerei contro le postazioni dell’Is. Intanto la Nato promette protezione per la Turchia contro gli attacchi dell’Is. I particolari da Paola Simonetti: 

I jhiadisti dell’Is marcano il territorio di Kobane: due le bandiere nere che sventolano i due diversi punti della strategica città siriana, al confine con la Turchia. Non senza ostacoli avanzano fronteggiati dalla strenua difesa delle milizie curde, in minoranza e con poche armi; 30 di loro oggi sono morti in un doppio attentato con un autobomba nel nord della Siria. Sanguinosi dunque gli scontri, in cui a perdere la vita c’è stata anche una 20ina di affiliati dell’Is. Intanto la Turchia, il confine della quale fa gola ai jihadisti che intendono guadagnare terreno con un corridoio siro-turco, per ora esclude un intervento militare, ma invia aiuti umanitari a Kobane, dalla quale la popolazione fugge in massa: almeno in 2mila hanno passato i confini con la Turchia; frontiera questa che la Nato, dal canto suo, ha già fatto sapere che proteggerà  contro gli attacchi dell’Is. E mentre in Iraq proseguono i bombardamenti contro i jhiadisti, nei quali sono morti almeno 20 civili, un nuovo video dell'orrore scuote l'Egitto: nelle immagini la decapitazione da parte dello Stato Islamico di tre egiziani. 
 








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