2014-10-04 08:24:00

Elezioni anticipate in Bulgaria: favorito il centrodestra


Elezioni legislative anticipate questa domenica in Bulgaria. Si prospetta un parlamento frammentato e una nuova ondata di instabilità politica che si sommerà alla crisi economica e sociale. I sondaggi danno in testa il partito di centrodestra Gerb. Il servizio di Iva Mihailova:

Domenica, 5 ottobre, i bulgari si recheranno alle urne per la terza volta in meno di due anni. Un periodo di instabilità politica con ben cinque governi per il paese più povero dell’Unione europea segnato fortemente dalla crisi e dalla corruzione. Sette milioni di cittadini al voto, mentre 18 partiti e 7 coalizioni si contendono i 240 seggi del parlamento unicamerale. In testa secondo i sondaggi è il partito di centrodestra Gerb guidato dal suo leader populista Boyko Borissov con circa 35% dei voti. A larga distanza seguono i socialisti al governo fino ad agosto con 19% mentre al terzo posto viene dato il partito della minoranza turca (Dps) con il 15,4%. A decidere la partita probabilmente saranno le formazioni piccole come la vecchia destra presentata dal Blocco riformista e il neocostituito movimento Bulgaria senza censura. Anche i nazionalisti di Ataka e il Fronte patriottico potrebbero superare la soglia di sbarramento del 4%. La grande incognita è se il vincitore riuscirà a formare un governo con un parlamento così frammentato. Molte le sfide e le urgenti riforme che aspettano la Bulgaria: sanare il sistema bancario, decidere il futuro dei progetti di interesse russo: il gasdotto South stream e la centrale nucleare Belene ma anche cambiamenti nel comparto sanitario e nell’istruzione. Nel frattempo la maggior parte dei bulgari è disgustata dalla classe politica e andrà a votare pensando che le elezioni non cambieranno niente nella loro vita.








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