2014-10-03 11:44:00

Sinodo Famiglia. Briefing del card. Baldisseri, testo dell'intervento


Presso la Sala Stampa della Santa Sede il cardinale Lorenzo Baldisseri, Segretario Generale del Sinodo dei Vescovi, sta tenendo un Briefing sulla III Assemblea Generale straordinaria del Sinodo dei Vescovi: “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione” che si svolgerà in Vaticano da 5 al 19 ottobre. Pubblichiamo di seguito l’intervento del porporato:

Domenica prossima, con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dal Santo Padre Francesco, si apre la III Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi sul tema “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”.

Fin dall’inizio del suo pontificato, Papa Francesco ha indicato con tre verbi - camminare, edificare e confessare - una linea di azione pastorale nella quale s’inserisce l’istituzione sinodale, che ha come scopo di aiutare i Vescovi a camminare - cum Petro e sub Petro - in una Chiesa sempre più aperta e missionaria per le strade del mondo. Infatti, la parola “sinodo”, dal greco “syn-odos”, significa “camminare insieme”.

L’Assemblea Generale Straordinaria del Sinodo dei Vescovi, proprio in quanto Straordinaria, è convocata per affrontare un argomento particolarmente urgente, con direttive adeguate al momento attuale, per il bene di tutta la Chiesa. Tale Assemblea differisce da quella Ordinaria e da quella Speciale anche per il numero ridotto dei partecipanti e per la breve durata. Inoltre, in questo caso, per volontà del Sommo Pontefice, l’Assemblea Straordinaria rappresenta il primo momento di un percorso che si concluderà con l’Assemblea Ordinaria prevista per il 2015. In questo itinerario sinodale è da includere anche il Concistoro dei Cardinali del 20-21 febbraio scorso, in cui è stata presentata la tematica che adesso l’Assemblea si appresta ad affrontare.

All’evento sinodale si aggiunge la grata notizia della beatificazione di Papa Paolo VI, che avrà luogo domenica 19 ottobre prossimo alla conclusione del Sinodo. E tale beatificazione, nel contesto sinodale, costituisce un importante segno di collegialità, perché questo grande Pontefice del Ventesimo secolo non solo ha guidato e concluso il Concilio Vaticano II, ma ha anche istituito il Sinodo dei Vescovi, accompagnandone i primi passi. Infatti, nel prossimo anno 2015 celebreremo con gioia il 50º anniversario sia della chiusura del Concilio Vaticano II sia l’istituzione del Sinodo dei Vescovi.

Composizione dell’Assemblea Straordinaria

Secondo l’Ordo Synodi Episcoporum (Art. 5 § 2), all’Assemblea Generale Straordinaria prendono parte, come Membri ex officio, i Capi delle Chiese Orientali Cattoliche sui iuris, i Presidenti delle Conferenze Episcopali (nazionali o di più nazioni) e tre Religiosi eletti dall’Unione dei Superiori Generali. Inoltre, il Santo Padre nomina anche alcuni Membri, secondo le medesime norme sinodali (Art. 5 § 4).

I Padri sinodali che parteciperanno a questa Assemblea saranno in totale 191, suddivisi nelle tre seguenti categorie: 162 ex officio, 3 ex electione e 26 ex nominatione pontificia. La provenienza dei Padri dai cinque continenti è così ripartita: 42 dall’Africa, 38 dall’America, 29 dall’Asia, 78 dall’Europa e 4 dall’Oceania.

Appartengono ai Membri ex officio: i Capi dei 13 Sinodi dei Vescovi delle Chiese Orientali Cattoliche sui iuris, i Presidenti delle 114 Conferenze Episcopali, i Capi di 25 Dicasteri della Curia Romana. Per disposizione del Santo Padre, tra i Membri ex officio, si aggiungono i Presuli che fanno parte del XIII Consiglio Ordinario, che hanno il compito di preparare l’Assemblea Straordinaria. Sono Membri ex electione i 3 Religiosi eletti dall’Unione dei Superiori Generali. E infine, anche 26 Membri di nomina pontificia, provenienti da diverse parti del mondo, prendono parte all’Assemblea sinodale.

Tra i 191 Padri sinodali si contano: 61 Cardinali, 1 Patriarca Cardinale, 7 Patriarchi, 1 Arcivescovo Maggiore, 67 Arcivescovi (tra cui 2 Metropoliti, 3 titolari e 2 emeriti), 47 Vescovi (tra cui, 1 titolare, 2 Vicari Apostolici, 1 Esarca Apostolico e 1 emerito), 1 Vescovo Ausiliare, 1 sacerdote Prelato e 6 Religiosi.

Inoltre, prenderanno parte a questa Assemblea sinodale altri invitati (cf. Art. 7 dell’Ordo Synodi) provenienti da diverse culture e nazioni: 16 Esperti o collaboratori del Segretario Speciale, 38 Uditori e Uditrici, 8 Delegati Fraterni. Degno di nota è il fatto che, a motivo di un’Assemblea che tratterà della famiglia, si è voluto dare particolare rilievo alle coppie di sposi, genitori e capi famiglie, complessivamente quindi a 12 coppie; anche tra gli Esperti sarà presente una coppia di sposi. Infine, siamo ben lieti di accogliere i Delegati fraterni che, come rappresentanti di altre Chiese e comunità ecclesiali, certamente condividono con la Chiesa cattolica la sollecitudine per l’evangelizzazione e la cura pastorale delle famiglie nel mondo odierno. Le coppie sono quindi 12, più una, 13, perché tra gli esperti vi è una coppia di sposi.

Prospettive e novità

Tra le novità riguardanti l’ormai imminente Assise emerge la volontà del Papa di intraprendere un cammino sinodale innovativo e originale, che si articola in due momenti: l’attuale Assemblea Straordinaria, sul tema: “Le sfide pastorali sulla famiglia nel contesto dell’evangelizzazione”, e quella Ordinaria del prossimo anno, che avrà come oggetto: “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”.

Nello spirito sinodale della comunione fraterna si è già svolta la fase preparatoria di questa Assemblea, nella quale ha risuonato la voce di tutto il Popolo di Dio: Vescovi, presbiteri, diaconi, persone di vita consacrata e fedeli laici. Attraverso il Questionario allegato al Documento Preparatorio si sono espresse non solo le Conferenze Episcopali e altri aventi diritto, ma anche molti sacerdoti, religiosi e laici, sia individualmente che come appartenenti ad associazioni, gruppi e movimenti. Con le proprie osservazioni, essi hanno manifestato il loro pensiero sulle questioni più rilevanti in rapporto alla famiglia nell’attuale contesto. Il Questionario ha così consentito di far emergere molteplici aspetti della realtà presente nelle Chiese particolari, nelle parrocchie, nelle associazioni e nei diversi ambienti della pastorale familiare.

L’alto numero delle risposte è dovuto, da una parte, all’argomento del Sinodo, che riguarda la vita delle comunità, delle famiglie e delle persone, e che rispecchia anche la sollecitudine pastorale che i Vescovi hanno sempre avuto nei confronti della famiglia. D’altra parte, l’ampiezza del materiale pervenuto è senz’altro indice di quella franchezza e libertà con cui è stata condotta la consultazione. Tale ampia libertà di espressione caratterizzerà anche l’Assise sinodale, che certamente si svolgerà in un clima di rispetto per ogni posizione, di carità vicendevole e con autentico senso costruttivo.

Tutti siamo consapevoli che la comunione fraterna cresce nella libertà, per la quale si arricchisce il dibattito e si possono individuare le scelte pastorali più adatte alla famiglia nel contesto odierno. Infatti, è importante esprimersi chiaramente e con coraggio. Manifestare il proprio pensiero rivela la qualità dell’uomo, rendendolo responsabile davanti a Dio e agli uomini. Nel clima di un confronto sereno e leale, i partecipanti saranno chiamati a non far prevalere il proprio punto di vista come esclusivo, ma a cercare insieme la verità. Non si può dimenticare che la Verità è in primo luogo la persona stessa di Cristo, Figlio di Dio e Figlio dell’uomo, e non un concetto astratto, frutto di speculazione filosofica o teologica. Gesù Cristo, il primo evangelizzatore, ha camminato tra la gente, si è rivelato con parole e segni, annunciando il Regno di Dio cominciando dai poveri e dai più deboli, spendendo la sua vita per amore di tutti fino al compimento pasquale.

Altri elementi nuovi toccano l’organizzazione dei lavori, e dunque riguardano la metodologia interna dell’Assemblea. In primo luogo, la Relatio ante disceptationem presenterà qualche elemento di novità. Infatti, la Segreteria Generale ha chiesto ai Padri sinodali di trasmettere in anticipo il proprio contributo, segnalando l’argomento su cui intendono intervenire in Aula, rispettando l’ordine tematico. Nella stesura della Relatio ante disceptationem è stato tenuto conto di tali testi, utili al fine di poter organizzare con ordine l’agenda tematica. In questo modo, la suddetta Relatio diventa un testo di riferimento su cui lavorare durante gli interventi in Aula.

In secondo luogo, durante il dibattito in Aula, che avrà luogo nella prima settimana, a partire dalla 2ª Congregazione generale, si seguirà l’ordine tematico stabilito secondo l’Instrumentum laboris. E qui ricordo i temi, nell’ordine: il disegno di Dio su matrimonio e famiglia (I parte, Cap. 1); la conoscenza della S. Scrittura e del Magistero su matrimonio e famiglia (I parte, cap, 2); il Vangelo della famiglia e la legge naturale (I parte, cap. 3); la famiglia e la vocazione della persona in Cristo (I parte, cap. 4); la pastorale delle famiglia e le varie proposte in atto (II parte, cap. 1); le sfide pastorali sulla famiglia (II parte, cap. 2); le situazioni pastorali difficili (II parte, cap. 3); le sfide pastorali circa l’apertura alla vita (III parte, cap. 1); la Chiesa e la famiglia di fronte alle sfida educativa (III parte, cap. 2).

Ogni Congregazione generale si aprirà con l’annuncio del tema da parte del Presidente Delegato di turno, cui seguirà l’intervento di una coppia di sposi Uditori, che offriranno ai Padri sinodali la loro testimonianza di vita familiare, contribuendo a far conoscere ed arricchire il confronto sull’azione pastorale.

In terzo luogo, la Relatio post disceptationem, al termine della prima settimana, costituirà la base per il prosieguo dei lavori della seconda settimana nei “circuli minores” – la seconda settimana è dedicata ai “circuli minores” o ai gruppi di studio – che  i Padri prenderanno in esame in vista del Documento finale detto Relatio Synodi. Questo documento, infine, sarà consegnato al Santo Padre.

E ora, riguardo alla comunicazione. Le novità riguarderanno anche questo il rapporto con i mezzi di comunicazione. Ogni giorno ci sarà un Briefing diretto dalla Sala Stampa, con la collaborazione degli Addetti Stampa e la partecipazione di alcuni Padri sinodali. Il Bollettino della Sala Stampa conterrà le informazioni del giorno. Inoltre, sarà attivo il servizio Twitter per trasmettere in tempo reale la sintesi delle notizie più importanti. Darò poi alcune spiegazioni in più: forse voi avete qualche domanda da fare; dopo, quindi, darò alcune spiegazioni in più circa queste comunicazioni alla stampa e ai mezzi di comunicazione.

I lavori dei Padri sinodali saranno accompagnati dalla preghiera del popolo di Dio: questo per noi è molto importante. A Roma, nella Cappella della Salus Populi Romani della Basilica di Santa Maria Maggiore, alcuni momenti di preghiera saranno guidati dalla Diocesi di Roma, e ogni sera alle ore 18.00, un Vescovo o un Cardinale – naturalmente, membro del Sinodo – celebrerà la Santa Messa per la famiglia. Significativa sarà la presenza delle reliquie dei beati coniugi Zélie e Louis Martin, e della loro figlia Santa Teresa del Bambino Gesù, e quelle dei beati coniugi Luigi e Maria Beltrame Quattrocchi. Nel mondo intero, si pregherà nei Santuari, specialmente quelli dedicati alla Sacra Famiglia, nei monasteri, nelle comunità di vita consacrata, nelle diocesi e nelle parrocchie.

Termino per dirvi la mia gratitudine a tutti quanti per la presenza e l’attenzione che mi avete riservato. Auspico che il sereno lavoro sinodale venga sostenuto dalla vostra competente professionalità, mediante la quale giungerà all’opinione pubblica il contenuto autentico dell’Assemblea sinodale.








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