2014-10-03 11:02:00

Madri a rischio


C’è un'area della Terra che detiene il triste primato di posto più pericoloso in cui mettere al mondo un bambino. É l'Africa a sud del Sahara. Se nel mondo ogni giorno 800 madri perdono la vita in gravidanza o durante il parto, più della metà sono africane. Ne consegue che, ogni giorno, più di 400 neonati africani restano orfani. AMREF - principale organizzazione sanitaria no profit del continente africano, che opera dal 1957 - ha l'obiettivo di ridurre drasticamente le morti di madre e bambini, rafforzando i sistemi sanitari di due Paesi in profonda crisi sanitaria, economica e sociale: Mozambico e Sud Sudan.  In Mozambico – 184esimo su 187 Paesi, secondo le stime dell’Indice di Sviluppo Umano – solo il 55% dei parti è assistito. In Sud Sudan, dove c’è uno dei tassi di mortalità materna più alti al mondo - 2054 donne morte ogni 100mila nuovi nati – oltre il 10,5% di bambini muore nei primi cinque anni di vita.   Per rafforzare i sistemi sanitari dei due Paesi l’organizzazione lancia “Mai più senza mamma”, una campagna di raccolta fondi, che in Mozambico,  attraverso la formazione di 155 ostetriche e l’aggiornamento di altre 50, mira ad assistere oltre 100 mila mamme.. In Sud Sudan, l’obiettivo della campagna è quello di finanziare  corsi di formazione per 100 operatori e il tirocinio di 50 diplomati nelle strutture ospedaliere locali. Fondamentali per un Paese dove ci sono solo 19 ostetriche abilitate. Ne parlano, ai nostri microfoni, Mario Raffaelli e Roberta Rughetti, rispettivamente  presidente e coordinatrice dei programmi Africa di AMREF Italia.








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