2014-10-03 07:21:00

Dalla Bce mille miliardi per sostenere l'economia


Mille miliardi per resuscitare il credito bancario nel sud Europa, scongiurare il rischio deflazione e sostenere una ripresa che non decolla. Sono le misure anti-crisi della Bce annunciate ieri da Mario Draghi al consiglio della banca, riunito per una volta a Napoli. Intanto, il premier italiano Renzi, incontrando a Londra il primo ministro britannico Cameron, sostiene la Francia che chiede maggiore flessibilità. Alessandro Guarasci

L’economia europea continua ad andare male. Per questo la Bce ha lasciato invariati i tassi allo 0,05%, un valore eccezionalmente basso. Il presidente Draghi, da Capodimonte, delinea una situazione difficile: “Le aspettative inflazionistiche a medio e lungo termine sono peggiorate, e "vediamo che i rischi sono aumentati": occorrerà valutare "nei prossimi mesi, non anni". Per il 2015 continuano a sussistere le prospettive per una moderata ripresa" ma in sostanza bisogna mantenere la guardia alta.

Una situazione di debolezza, fa sapere Draghi, che non è colpa dell’Eurotower. E allora ecco che arrivano finanziamenti e acquisti di bond per un valore di circa mille miliardi. Mentre Draghi parla, fuori di Capodimonte, un gruppo di manifestanti tenta di sfondare il cordone di polizia per contestare la politica finanziaria di Francoforte. Le parole del presidente della Bce però non piacciono alle borse, che in poche ore bruciano 222 miliardi di euro.

Contemporaneamente Renzi, a Londra per incontrare il premier britannico Cameron appoggia la richiesta di Parigi per una maggiore flessibilità: “Nessuno ha il diritto di trattare gli altri Paesi come si trattano gli studenti” un riferimento nemmeno troppo implicito alla Merkel. 








All the contents on this site are copyrighted ©.