2014-09-26 08:08:00

Attacchi contro l'Is. Rischio attentati a Parigi e New York


Prosegue la lotta contro lo Stato Islamico. Ieri nuovi raid contro le postazioni dei jihadisti in Siria e Iraq da parte della coalizione guidata dagli Stati Uniti. Aumenta nel mondo lo stato d’allerta per possibili attentati e ieri al centro del dibattito della 69^ Assemblea Generale dell’Onu ancora una volta la strategia del terrore dell’Is. Il servizio di Giancarlo La Vella:

Sono oltre 130 i jihadisti, per la maggior parte stranieri, finora uccisi nelle incursioni aeree condotte da martedì scorso dalla coalizione internazionale in Siria. Anche ieri nuovi attacchi aerei contro le raffinerie che finanziano il Califfato. E anche in Iraq sono entrati in azione  gli aerei francesi. La notizia è stata diffusa dal governo transalpino. L’FBI, intanto ha confermato l’identificazione del killer che ha decapitato i reporter americani Foley e Sokoloff. L’uomo sarebbe, come era nei sospetti, di origine britannica. Intanto, cresce il timore di attentati terroristici da parte dell’Is fuori dei confini siro-iracheni. Allarme soprattutto a Parigi e New York. Ne ha parlato ieri alla 69^ Assemblea Generale dell’Onu il premier iracheno al Abadi che ha riferito di imminenti attacchi alle metropolitane delle due capitali. In evidenza al Palazzo di Vetro anche l’intervento del presidente iraniano, Rohani. Parole dure le sue: “I jihadisti vogliono distruggere la civiltà, ma la colpa è degli occidentali, e in particolare – ha sottolineato – della errata politica statunitense in Medio Oriente”. 








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