2014-09-17 13:10:00

Vescovi scandinavi: "asilo a iracheni e siriani in pericolo di vita"


“Chiediamo ai governi di sostenere con generosità le Nazioni Unite e le organizzazioni umanitarie che lavorano in Medio Oriente: i Paesi nordici possono permetterselo”: l’appello arriva dalla Conferenza episcopale dei Paesi scandinavi, riunita nei giorni scorsi a Turku, in Finlandia.

“Noi vescovi - si legge in una nota - chiediamo anche ai governi e ai popoli dei nostri Paesi la generosità di permettere alle persone di restare dove possono trovare sicurezza e di accogliere rifugiati” e rivolgono un “accorato appello” ai propri governi (Norvegia, Svezia, Danimarca Islanda e Finlandia) affinché “sia revocata la decisione di rimpatriare i rifugiati iracheni e siriani in pericolo di vita e sia loro concesso l’asilo permanente”.

Durante l’Assemblea - riferisce l'agenzia Sir - i rappresentanti delle Caritas scandinave hanno illustrato il quadro della situazione di crisi e i vescovi hanno incontrato l’arcivescovo caldeo di Teheran, Ramzi Guarmou, testimone delle sofferenze dei cristiani in Medio Oriente. È emersa in particolare “la necessità che ci sia uguaglianza per le donne nel combattere la povertà” e “l’importanza dell’istruzione per le ragazze”.

I vescovi, si legge ancora nel comunicato finale, “auspicano che le donne siano sempre più incoraggiate e sostenute nel raggiungere la propria indipendenza economica, secondo l’insegnamento della Dottrina sociale della Chiesa”. (R.P.)








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