2014-09-17 08:16:00

Ucraina ed Unione europea ratificano il Patto di associazione


Il ministro degli Esteri russo Lavrov lancia accuse: la Nato – sostiene - spinge il governo filo-occidentale di Kiev a risolvere il conflitto nelle regioni russofone del sud-est con l'uso della forza. Lo fa in un’intervista a Rossiskaia Gazeta e El Pai's in cui però dichiara che Russia e Unione europea non hanno compromesso i rapporti. "Non si è oltrepassato il punto di non ritorno" – assicura Lavrov - e "la rete di sicurezza creata negli ultimi anni sarà abbastanza forte da permettere non solo di ristabilire lo status quo precedente al conflitto" in Ucraina, "ma anche di andare oltre".  Intanto la tregua all’Est è violata di continuo. Dal suo inizio, 30 militari governativi sono morti, mentre non si conoscono le perdite tra i separatisti.  Ieri Ucraina ed Unione europea hanno ratificato il Patto di associazione di Kiev all’Ue. Giuseppe D’Amato:

Un lungo applauso alla Rada di Kiev e all’Europarlamento, collegate fra loro televisivamente, ha salutato la contemporanea ratifica del Patto di associazione. La completa implementazione da parte ucraina degli aspetti commerciali è prevista per inizio 2016. La Rada di Kiev ha approvato anche l’attribuzione di un particolare status autonomo per alcuni distretti dell’Est della durata di tre anni, in linea con gli accordi di Minsk, i quali definiscono sia il cessate il fuoco, sia le linee guida per la pace. I separatisti non sono tuttavia disposti a fare concessioni sulla questione indipendenza. Nei prossimi giorni,l ulteriori colloqui dovrebbero svolgersi di nuovo a Minsk sotto l’egida dell’Osce. La tregua in vigore resta fragile: si hanno frequenti notizie di scontri con perdite umane e feriti fra le parti. In Russia, intanto, la situazione economica inizia a preoccupare. Il dollaro e l’euro hanno segnato nuovi record anche per il deprezzamento del petrolio. “No al panico” è la parola d’ordine.








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