2014-09-17 15:45:00

Mente, cuore, mani: il triplice e armonioso linguaggio della scuola


Iniziamo parlando di scuola.

Il quadro è completo: anche in Puglia e Sicilia, le ultime due regione che mancavano all'appello, oggi inizia il nuovo anno scolastico.

Dalle parole di Papa Francesco al mondo della scuola, all'esperienza di un insegnante innomorato del suo lavoro.

Rosario Tronnolone intervista Giovanni Fighera, insegnate di latino e italiano nei licei, giornalista, autore del volume "Tra i banchi di scuola, un'avventura sempre nuova" (Ares), proposto nel mese di settembre nello spazio Orizzonti Meditazione

Gabriele Caprio rilegge per noi il celebre tema che ha dato il titolo al libro del maestro Marcello D'Orta e all'omonimo film, interpretato da Paolo Villaggio per la regia di Lina Wertmuller: Io speriamo che me la cavo.

Don Fabio Rosini commenta il vangelo della XXV domenica del tempo ordinario.

Dal discorso di Papa Francesco al mondo della scuola, 10 maggio 2014:
"(...) E finalmente vorrei dire che nella scuola non solo impariamo conoscenze, contenuti, ma impariamo anche abitudini e valori. Si educa per conoscere tante cose, cioè tanti contenuti importanti, per avere certe abitudini e anche per assumere i valori. E questo è molto importante. Auguro a tutti voi, genitori, insegnanti, persone che lavorano nella scuola, studenti, una bella strada nella scuola, una strada che faccia crescere le tre lingue, che una persona matura deve sapere parlare: la lingua della mente, la lingua del cuore e la lingua delle mani. Ma, armoniosamente, cioè pensare quello che tu senti e quello che tu fai; sentire bene quello che tu pensi e quello che tu fai; e fare bene quello che tu pensi e quello che tu senti. Le tre lingue, armoniose e insieme!".








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