2014-09-14 12:02:00

Argentina: docenti cattolici riflettono sulla pedagogia dell'incontro


Oltre 700 docenti cattolici della provincia di Buenos Aires hanno partecipato al X Incontro di educatori cattolici dal tema “Verso una pedagogia dell’incontro in una Chiesa in comunione e missione”. Il dibattito, che si è tenuto all’Istituto Pio XI della capitale argentina, ha permesso di analizzare le sfide del ruolo del docente cattolico e dare risposta alla chiamata all’evangelizzazione e alla missione rivolta da Papa Francesco a tutta la comunità cristiana.

Ad aprire l’evento il presidente del Consiglio superiore di educazione cattolica, padre Alberto Bustamante che nel suo intervento dal tema “Professione e vocazione docente: una sfida per generare la cultura dell’incontro”, ha ribadito che la scuola cattolica è uno spazio della Chiesa che “per forza” deve essere in dialogo permanente con il mondo. Mons. Andrès Stanovnik, arcivescovo di Corrientes ha introdotto il dibattito con una relazione sulla “Evangelii Gaudium: trasformazione missionaria della educazione” nella quale ha ricordato che purtroppo sono molti gli studenti che escono dagli istituti cattolici e non sono praticanti. “E’ il docente - ha affermato il presule - che deve lasciare una impronta negli alunni, e per fare ciò, è necessaria una vera conversione, una ferma decisione missionaria che impregni il curricula educativo e la condotta dell’educatore cattolico”.

Infine, il Ministro di Educazione in un messaggio ai partecipanti dell’incontro ha affermato che "insegnare è un esercizio d’immortalità, un esercizio che garantisce la libertà dell’alunno" e per questo il docente cattolico ha il compito speciale di portare fede alla realtà dell’uomo. (A.T.)








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