2014-09-06 10:26:00

Appello vescovi Malawi: tutelare popolazione da espropri terrieri


La legislazione che regola lo sfruttamento delle risorse minerarie in Malawi non tutela a sufficienza i diritti e le prerogative delle popolazioni locali. E’ quanto emerge da un rapporto presentato nei giorni scorsi a Lilongwe dalla Commissione giustizia e pace (Ccjp) della Conferenza episcopale sugli espropri e gli spostamenti non volontari legati alle attività estrattive nel Paese.

Obiettivo del documento - ha spiegato alla presentazione il segretario della Commissione episcopale Chris Chisoni - è di richiamare l’attenzione sulla necessità di garantire che i proventi delle attività estrattive nel Paese - spesso gestite da compagnie straniere - vadano a beneficio anche dei cittadini malawiani. Questo implica anche indennità e nuove sistemazioni adeguate a chi è stato espropriato.

Di qui la richiesta della Commissione Giustizia e Pace di un quadro normativo chiaro che tuteli i diritti dei cittadini e l’interesse pubblico. “E’ ora che il Malawi adotti le best practices dei nostri Paesi vicini”, ha dichiarato da parte sua un coordinatore della Commissione che ha citato in proposito l’esempio della legge sullo sfruttamento suolo in vigore in Mozambico, che fissa procedure chiare per gli investitori che chiedono le concessioni, tenendo in considerazione le prerogative ed esigenze dei proprietari dei terreni. (L.Z.) 








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