2014-09-05 19:54:00

Tregua in Ucraina: se regge il cessate il fuoco niente sanzioni a Mosca


Iniziata la tregua nel Sud-est dell’Ucraina. Il presidente Poroshenko è pronto a garantire maggiore autonomia alle regioni russofone. Rinviate per ora le sanzioni occidentali a Mosca, mentre il segretario generale dell’Onu Ban Ki Moon chiede la collaborazione della Comunità internazionale per sostenere la tregua. Il servizio di Elvira Ragosta:

Il cessate il fuoco è partito oggi alle 17 italiane. Le prossime ore saranno fondamentali per capire se sarà una tregua duratura e se porterà al rispetto dell’accordo siglato a Minsk dal gruppo di contatto, sotto l’egida dell’Osce. Un documento di 12 punti, che prevede il ritiro delle truppe, l’accesso agli aiuti umanitari e il rilascio degli ostaggi. Dai leader dei ribelli filorussi è arrivato l’impegno a rispettare il cessate il fuoco, ma non la rinuncia ad una maggiore autodeterminazione, cui ha aperto il presidente ucraino Petro Poroshenko, promettendo alle regioni russofone liberta' economica, il diritto a usare la lingua scelta e un'amnistia. Gli Stati Uniti guardano con speranza alla tregua raggiunta, ma il presidente Usa Barak Obama resta scettico e continua a definire l’intervento russa in Ucraina una minaccia per l’intera Europa.








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