2014-08-28 09:19:00

Vietnam: anche il Partito rende omaggio al "vescovo dei poveri"


Un pastore fedele alla missione e al servizio della comunità, attento ai poveri, agli ammalati, ai bambini più sfortunati che, nel corso della sua missione, ha fondato orfanotrofi, scuole per studenti e progetti di aiuto e finanziamento agli agricoltori. Così i fedeli della diocesi di Phan Thiết, nella provincia di Binh Thuan, nel sud del Vietnam, ricordano il loro vescovo emerito mons. Paul Nguyễn Thanh Hoan, scomparso lo scorso 18 agosto a 74 anni di età. Il prelato - riferisce l'agenzia AsiaNews - ha promosso negli anni i valori di "unità, amore reciproco, attenzione ai poveri" non solo a parole, ma valorizzando le "opere concrete" e mettendo in pratica gli insegnamenti ricevuti.

 La sua opera gli è valsa il riconoscimento anche delle autorità comuniste locali e dei vertici del Partito, che il giorno dopo la morte, hanno reso omaggio alla sua salma, accedendo l'incenso e recitando alcune "preghiere", e partecipando al lutto della famiglia e di tutta la comunità cristiana. 

Ultimo di tanti esempi concreti della sua opera nel sociale, la Comunità per la carità e i servizi sociali (Ccss) di Phan Thiết: si tratta di un "Centro sociale" che, in collaborazione con le autorità cittadine, aiuta 239 famiglie povere fornendo loro - fra gli altri - piccole somme di denaro. Il capitale viene investito in progetti di piccola imprenditoria locale, fra cui la coltivazione di piante utilizzate nella medicina tradizionale, piccoli allevamenti di maiali, micro-imprese che forniscono lavoro e sostentamento per più di 150mila persone.

Nel 1968, con l'intensificarsi del conflitto, egli fonda un orfanotrofio ribattezzato "Famiglia della colomba bianca" in segno di pace e di speranza per un futuro di unità e riconciliazione nel Paese; nell'estate del 1972 la struttura arriva ad accogliere fino a 345 orfani. Con il precipitare degli eventi, egli si incarica di guidare bambini, studenti e famiglie - oltre 300mila fedeli - fino a Bình Tuy, nella provincia di Binh Thuan, in cerca di un riparo sicuro.

All'indomani della riunificazione del Vietnam nel 1975 e l'ascesa al potere dei comunisti, ormai padroni anche del sud del Paese, egli viene espropriato dell'orfanotrofio e della scuola; tuttavia, con lo spirito del buon pastore non si perde d'animo e decide di dar vita a una parrocchia che, fedele alla sua missione, chiama "Parrocchia della colomba bianca".

Negli anni fra il 1978 e il 1987, caratterizzati dall'embargo degli Stati Uniti e la conseguente crisi economica, oltre che il conflitto con la Cina, il futuro vescovo spende tutte le risorse fisiche e materiali per aiutare i fedeli, in particolare i più poveri. Egli dà vita a progetti di sviluppo, contribuisce al miglioramento delle tecniche di coltivazione in molte aree arretrate, mette a disposizione piccole somme di denaro per gli agricoltori. Infine, la nascita della Comunità per la carità e i servizi sociali (Ccss), per assistere uomini e donne, religiosi e non, a nutrire la spiritualità e conoscere a fondo l'amore di Gesù. Nel 2001 la nomina a coadiutore di Phan Thiết, di cui sarà vescovo dall'aprile 2005 al luglio 2009. (R.P.)








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