2014-08-22 07:55:00

Speranza dal vaccino sperimentale antiebola ma resta allarme


Cresce la speranza di riuscire a fronteggiare l’emergenza ebola dopo la conferma che sono guariti i due statunitensi contagiati in Sierra Leone e trattati con un vaccino sperimentale. Ma purtroppo intanto la situazione in Africa occidentale continua ad aggravarsi. E c’è anche l’allarme per 13 morti in Congo a causa di una febbre emorragica "di origine non determinata".  Il servizio di Fausta Speranza:

Proprio nella Repubblica Democratica del Congo, il virus ebola è stato scoperto nel 1976. Ma alle 13 persone morte dall'11 agosto nel nordest del Paese dell’Africa centrale è stata diagnosticata una febbre emorragica e non precisamente il virus ebola. Gli esperti valuteranno eventuali connessioni. Così come i medici precisano che si dovrà valutare il ruolo che il vaccino sperimentale – il siero ZMAPP - ha avuto nella guarigione dei due missionari statunitensi – medico e infermiera - rimpatriati ai primi di agosto e ricoverati all’ospedale dell’Emory University di Atlanta. La speranza che sia stato determinante – spiega Bruce Ribner, direttore del reparto malattie infettive dell'Emory – deve essere confermata, ma resta alta. Di sicuro c’è che nell’Africa occidentale la situazione si aggrava per il collasso delle strutture ospedaliere: basti dire che in Sierra Leone, 52 operatori sanitari sono stati infettati dal virus e 28 di loro sono morti. Medici senza frontiere fa sapere che lavoratori e pazienti fuggono dagli ospedali per paura di Ebola e in assenza di cure si muore anche per malattie guaribili. Dopo il Camerun e il Kenya, anche il Sudafrica e il Senegal chiudono le frontiere a Guinea, Liberia e Sierra Leone.    

 

 








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