2014-08-22 11:52:00

Quando l'uomo perde l'umanità


"Succede all’uomo quello che succede al vino quando diventa grappa: passa per un alambicco organizzativo. Non è più vino, è un’altra cosa: più utile forse, più qualificata, ma non è vino! Per l’uomo è lo stesso: l’uomo passa per questo alambicco e finisce - e questo lo dico sul serio! - per perdere l’umanità e diventa uno strumento del sistema, sistema sociale, economico, sistema dove spadroneggiano gli squilibri. Quando l’uomo perde la sua umanità, che cosa ci aspetta? Avviene quello che a me viene di dire in un linguaggio comune: una politica, una sociologia, un atteggiamento “dello scarto”: si scarta quello che non serve, perché l’uomo non è al centro. E quando l’uomo non è al centro, c’è un’altra cosa al centro e l’uomo è al servizio di quest’altra cosa. L’idea è quindi salvare l’uomo, nel senso che torni al centro: al centro della società, al centro dei pensieri, al centro della riflessione. Portare l’uomo, un’altra volta, al centro." Parole di papa Francesco indirizzate ai partecipanti a un seminario internazionale su temi economici, lo scorso 12 luglio. Di qui alla testimonianza di Roberto, tecnico informatico, che alla vigilia dei sessant'anni comprende che è necessario dare una svolta di qualità alla sua vita. Per ritrovare appunto il centro. E poi Franco Battitato che dialoga con Marco Tullio Cicerone... Sono i giochi dell'Armonia di oggi.








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