"La messa di oggi è soprattutto e principalmente una preghiera per la riconciliazione in questa famiglia coreana". E' nell'omelia pronunciata durante la celebrazione per la riconciliazione nella cattedrale di Myeong-dong di Seul che Papa Francesco chiede a tutti i coreani di impegnarsi senza riserve per cercare di raggiungere l'unione con il nord. Sopratutto utilizzando un'arma potente, la preghiera:" Nel Vangelo,Gesù ci dice quanto potente sia la nostra preghiera quando due o tre sono uniti nel suo nome per chiedere qualcosa quanto più quando un intero popolo innalza la sua accorata supplica al cielo!".
Poi il Pontefice chiede a tutti uno sforzo supplementare per creare una società
giusta e umana:" Il pressante invito di Dio alla conversione
chiama anche i seguaci di Cristo in Corea ad esaminare la qualità del loro contributo
alla costruzione di una società giusta e umana. Chiama ciascuno di
voi a riflettere su quanto, come individui e come comunità, testimoniate un impegno
evangelico per i disagiati, per gli emarginati, per quanti non hanno lavoro o sono
esclusi dalla prosperità di molti. Vi chiama, come cristiani e come coreani, a respingere
con fermezza una mentalità fondata sul sospetto, sul contrasto e sulla competizione,
e a favorire piuttosto una cultura plasmata dall'insegnamento del Vangelo e dai più
nobili valori tradizionali del popolo coreano".
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