2014-08-17 19:32:00

Iraq, continuano i raid Usa. I curdi riconquistano la diga di Mosul


Mentre a Bagdad si lavora per una soluzione politica del conflitto, nel nord del Paese continuano i bombardamenti statunitensi contro i jihadisti dello stato islamico e per spianare la strada ai combattenti curdi, che oggi hanno ripreso il controllo di tre città nel nord e riconquistata la diga di Mosul. Elvira Ragosta

Sarebbero 44 i miliziani jihadisti feriti in uno dei 14 raid statunitensi nel nord dell’Iraq, dove, da ieri, i peshmerga curdi portano avanti una controffensiva per riconquistare la diga di Mosul, che fornisce acqua ed elettricità alla maggior parte del Paese. Incassato il via libera del Consiglio dei ministri Ue, anche l’Europa apre all’invio di armi a sostegno dei combattenti curdi. Dopo l’arrivo a Erbil dei primi aerei con cibo, tende e medicinali della missione umanitaria italiana, mercoledì prossimo si riuniranno a Roma le commissioni Esteri e Difesa di Camera e Senato per autorizzare il Governo ad inviare anche armi e munizioni ai peshmerga. Continuano, intanto, le persecuzioni nei confronti delle minoranze etniche e religiose da parte dei miliziani del califfato islamico: oltre all’uccisione di 80 uomini e al rapimento di 180 donne , tutti yazidi, vicino a Sinjar, notizie di esecuzioni da parte degli uomini dell’Isis arrivano anche dalla Siria, dove l’Osservatorio per i diritti umani ha denunciato l’uccisione di circa 700 membri di una tribù siriana dell’est.








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