2014-08-16 08:02:00

L'Ue fornirà armi ai curdi iracheni contro l'Isis. Nuova strage di yazidi


L’Unione europea scende in campo nella crisi irachena. Ieri il Consiglio dei ministri degli Esteri ha dato via libera alla fornitura di armi ai peshmerga curdi per fronteggiare i jihadisti dello Stato islamico che hanno compiuto l’ennesima strage tra gli yazidi nel nord del Paese. Si allenta invece la tensione politica interna dopo la decisione del premier uscente al Maliki di dimettersi lasciando al neo eletto al-Abadi la possibilità, entro un mese, di formare il nuovo esecutivo. Il sevizio di Gabriella Ceraso:

 

Ai caccia americani che stanno difendendo la diga di Mosul dall’Isis e ai droni che sorvolano il monte Sinjar ,rifugio di molti profughi, colpendo postazioni e veicoli dei jihadisti, ora si affiancherà anche il supporto dell’Unione europea .La decisione è presa anche se l’attuazione attende il sì dei singoli Stati membri e si articola su tre fronti: fornitura di armi per rinforzare la difesa dei curdi, azione immediata per facilitare l'accesso alle popolazioni in stato di necessita' e sostegno pieno al nuovo premier  al Abadi perché formi, nei prossimi giorni e non nelle prossime settimane, un governo il piu' inclusivo possibile e faciliti una reazione politica regionale contro l’Isis. Ieri risoluzione Onu per bloccarne i finanziamenti prima dell’ennesima strage tra gli yazidi presso Sinjar. L’Isis ha ucciso 80 uomini e rapito 100 donne portate a Mosul e altrove.








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