2014-08-08 07:59:00

Violenza in Ucraina. La Nato offre il suo appoggio a Kiev in caso di attacco russo


Rischia di mettere in crisi le economie di Stati Uniti ed Europa la decisione della Russia di un embargo di un anno sui prodotti agricoli e alimentari. Decisione scaturita dopo le sanzioni europee e americane per il ruolo di Mosca nel conflitto in Ucraina. Intanto si continua a combattere nelle zone controllate dai separatisti filorussi mentre la Nato ha assicurato il suo appoggio a Kiev in caso di aggressione russa. Il servizio di Giuseppe D’Amato

I governativi sono tornati decisamente all’attacco. Si spara alla periferia di Donetsk e Lugansk. A Gorlovka un colpo di mortaio ha provocato una strage ad una fermata dell’autobus. I combattimenti sono intensi anche intorno ai resti del Boeing malese. Nel capoluogo del Donbass un ospedale è stato colpito, mentre un altro caccia ucraino è stato abbattuto. Decine sono stati ieri i morti in tutto l’Est. A Kiev, nel corso di una visita ufficiale, il segretario della Nato Rasmussen ha dichiarato che l’Alleanza “è pronta a sostenere l’Ucraina” in caso di aggressione russa. La gente per le strade non parla altro che del prossimo rischio di invasione. Uno dei principali leader dei separatisti, Aleksandr Borodai, si è intanto dimesso. Lo stesso ha fatto a Kiev il segretario del consiglio di Sicurezza ucraino, Andrej Parubij, che è stato uno dei capi della protesta del Maidan. A piazza Indipendenza si è tornati a lottare. Le forze di polizia volevano liberare il Maidan, ma i “duri” del movimento hanno avuto la meglio.








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