2014-08-08 19:08:00

Italia. I giovani pronti al lavoro manuale. Mancano infermieri, pasticceri e pizzaioli


A causa della crisi, per "la grande maggioranza di giovani le opportunità di lavoro sono scarse o limitate. E così, sottolinea Alessandro Rosina, docente di Demografia all'Università Cattolica di Milano, la maggioranza dei giovani si dichiara disponibile a lavori manuali, quelli che forse un tempo non avrebbero preso in considerazione". Oltre l'80% degli intervistati, su un campione di 1727 persone tra i 19 ed i 30 anni del Rapporto Giovani dell'Istituto Toniolo di Milano, si dichiara quindi disponibile a lavori manuali ma senza rinunciare ad una certa creatività professionale, "indipendentemente dai loro percorsi formativi". Oltre la metà dei maschi e circa il 60% delle femmine, considera infatti "scarse" le possibilità che l'Italia, spiega il prof. Rosina del 'Rapporto Giovani', possa offrire un lavoro valorizzando la singola preparazione di ognuno". 

"Ma se c'è il lavoro manuale, nessuno lo chiede". Lo rivela un'indagine svolta dalla Fondazione studi del Consiglio Nazionale dell'Ordine dei Consulenti del Lavoro. Sarebbero ben "35mila i posti che nessuno cerca, spiega Rosario de Luca, Presidente della Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro, o che nessuno vuole". Il problema è che in Italia il mercato del lavoro non risponde più alle esigenze del sistema, che produce disoccupazione e che non prepara, nelle formazione scolastica, i giovani alle nuove opportunità professionali. "Dall'indagine risulta che continua a sussistere un altissimo livello di offerta di lavori cosiddetti "in piedi", gelatieri, pasticceri, baristi e pizzaioli. In agricoltura c'è difficoltà a reperire lavoratori stagionali di frutta e trebbiatori". Secondo l'indagine, "mancano 230mila specialisti di informatica, e, soprattutto, 60mila infermieri". Ma anche commessi, camerieri, parrucchieri, estetiste, elettricisti, meccanici d'auto, idraulici e tubisti. "Tutti lavori che, in assenza di giovani italiani, danno lavoro a stranieri". 

 

 








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