2014-08-07 11:18:00

Il Papa ai Cavalieri di Colombo: nessuno confini la Chiesa nel privato


“La fede ci insegna che la Chiesa è chiamata ad essere una comunità di fratelli e sorelle che si accettano e si prendono cura l'uno dell'altro e servono da lievito di riconciliazione e unità per l'intera famiglia umana”. Lo ricorda Papa Francesco nel Messaggio a firma del cardinale segretario di Stato, Pietro Parolin, rivolto alla 132.ma Convention annuale dell’Ordine dei Cavalieri di Colombo, che si è conclusa oggi a Orlando, negli Stati Uniti, dopo due giorni di lavori. Il Papa sottolinea in particolare l’impegno dell’Ordine a favore dei più poveri e delle famiglie. Il tema scelto quest’anno è “Sarete tutti fratelli: la nostra vocazione alla fratellanza”. Una vocazione che - sottolinea il Messaggio - l’organizzazione ha saputo ben incarnare sin dalle sue alle sue origini, alla fine del XIX secolo. Il servizio di Lisa Zengarini:

La fedeltà dei Cavalieri agli “ideali di fede, fratellanza e servizio” - si legge nel messaggio - “non solo ha assicurato la continua vitalità” dell’Ordine, “ma ha anche contribuito, e continua a contribuire, alla missione della Chiesa a tutti i livelli e, in particolare, al ministero universale della Sede Apostolica”.

La lettera elogia in particolare l’impegno attivo dei Cavalieri “per contrastare i tentativi di limitare la religione alla sfera puramente personale, per difendere il ruolo che le è proprio nell’arena pubblica e incoraggiare i fedeli laici nella loro missione di plasmare una società che rifletta la verità di Cristo”. Come ha chiarito Papa Francesco nella Esortazione apostolica ‘Evangelii Gaudium’, "la terra è la nostra casa comune, e tutti siamo fratelli e sorelle" e di conseguenza “nessuno può esigere da noi che releghiamo la religione alla segreta intimità delle persone, senza alcuna influenza sulla vita sociale e nazionale, senza preoccuparci per la salute delle istituzioni della società civile, senza esprimersi sugli avvenimenti che interessano i cittadini”.

Grande apprezzamento viene infine espresso per il sostegno dato dai Cavalieri al prossimo Sinodo straordinario sulla famiglia a ottobre e all’incontro mondiale per le famiglie, previsto a Filadelfia nel 2015. “La famiglia, infatti, è la prima maestra di quella fratellanza che unisce e costruisce la società sulle solide fondamenta del rispetto reciproco, della giustizia, della misericordia e della verità”.








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