2014-08-04 07:57:00

Iraq: avanza nel nord lo Stato islamico, 200mila profughi


Altro fronte caldo l’Iraq, dove prosegue inesorabile l’avanzata dei miliziani dello Stato islamico. Praticamente conquistato il nord curdo del Paese. In fuga almeno 200 mila civili, molte le comunità cristiane, per quella che da più parti viene ormai definita una nuova tragedia umanitaria. Il servizio di Barbara Schiavulli:

Un altro tragico successo per lo Stato Islamico in Iraq che conquista la diga di Mosul oltre ad altri tre paesi, Sinjar, Ain Zalah e Batma sedi di campi petroliferi, sconfiggendo i peshermega curdi e distruggendo un altro luogo sacro. In  fuga 200 mila persone della minoranza yazide, che come i cristiani vengono cacciati o uccisi dai radicali che si stanno spingendo verso ovest minacciando il controllo curdo di Tel Afar che si affaccia sul confine siriano. La gente ha bisogno di tutto, avverte l’inviato delle Nazioni Unite, Mladenov, che invita curdi e esercito iracheno a collaborare per far fronte alla crisi umanitaria. Come se non bastasse, la zona è già traboccante di profughi scappati da Mosul.








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