2014-08-03 19:53:00

Lutto nel trevigiano: 4 i morti per l'alluvione. Cordoglio di Napolitano


Dopo la tragedia della notte scorsa a Refròntolo, in provincia di Treviso, dove 4 persone sono morte per l’esondazione di un torrente, il Governo annuncia investimenti in prevenzione. Palazzo Chigi assicura 570 cantieri anti dissesto. Il pericolo maltempo resta alto nel trevigiano, dove continua a piovere, ma anche in altre zone della penisola, dove, nel mese di luglio si sono registrate le piogge più copiose degli ultimi cinquant’anni.  Il servizio di Elvira Ragosta:

Si continua a lavorare a Refrontolo, in provincia di Treviso, per la bonifica della zona interessata la notte scorsa dall’esondazione del torrente Lierza. Quattro morti e otto feriti, di cui uno in gravi condizioni, il bilancio della tragedia, già battezzata come un piccolo Vajont. La bomba d’acqua ha travolto centinaia di persone che si erano riunite sotto un tendone della pro loco, accanto al Molinetto della Croda, per la tradizionale “Festa degli omini”. Il presidente della regione Veneto, Luca Zaia, ha prlocamato per oggi lutto totale per tutto il Veneto e ha chiesto lo stato di emergenza per i 4 comuni della Pedemontana trevigiana. Un messaggio di cordoglio ai familiari delle vittime e di vicinanza alla comunità colpita è giunto anche dal Presidente Napolitano. La Procura della Repubblica ha aperto un’inchiesta contro ignoti, ma il Capo del genio civile di Treviso afferma che la causa dell’esondazione è stata la quantità eccezionale di pioggia caduta in pochissimo tempo. Da Palazzo Chigi assicura l’investimento di oltre un miliardo di euro per opere urgenti contro il dissesto idrogeologico, che interessa il 10% del territorio italiano, e l’apertura di quasi 600 cantieri.








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