2014-07-31 12:34:00

Ebola. Emergenza sanitaria e quarantena in Sierra Leone


La Sierra Leone, uno degli Stati più colpiti dall’epidemia di Ebola ha dichiarato l'emergenza sanitaria pubblica, messo in quarantena i Centri colpiti e attivato le forze di sicurezza nazionali per il contenimento. Negli ultimi giorni il virus ha ucciso quasi 700 persone, oltre 1.200 i contagiati in Guinea, Liberia, Nigeria e Sierra Leone. Chiusi molti posti di frontiera, diverse le aree presidiate da sanitari. In questo quadro l'Organizzazione Mondiale della Sanità non raccomanda alcuna restrizione di viaggio né la chiusura delle frontiere in Africa occidentale. Massimiliano Menichetti ha parlato della situazione con Fabrizio Pregliasco, virologo dell’Università degli Studi di Milano:

R. - E’ importante dire che in queste situazioni iniziali di epidemia vanno attuate tutte le misure che oggi conosciamo e sappiamo realizzare al meglio: di controllo alle frontiere, di isolamento, di studio epidemiologico, per limitare la possibilità di diffusione, che rispetto ad altre epidemie di questo stesso virus ci preoccupa di più. E’ difficile, però, comunicare queste informazioni: parlare senza eccedere nei toni, creare allarmismi. Quindi preoccupiamoci in una ottica organizzativa, ma non dobbiamo creare panico!

D. - C’è chi parla, però, di allarmismo perché non ci sarebbe un alto rischio di contagio. E’ così oppure no?

R. - La malattia è contagiosa e questa variante di virus, rispetto all’Ebola che conoscevamo, è meno grave come effetti. E questo fa sì che i malati che sopravvivono, possono facilitare la diffusione della malattia.

D. - Quindi quando dice “meno grave” vuol dire che il paziente vive di più e può contagiare più persone?

R. - Esatto! Il virus Ebola finora conosciuto, ha una letalità del 90% e quindi un effetto che riduce la sopravvivenza dei pazienti. In questi casi la malattia, invece, prosegue nel tempo e il paziente asintomatico può contagiare con maggiore durata, lunghezza e rischio, le altre persone della sua comunità.

D. - Come ci si può contagiare?

R. - Il contagio del virus Ebola avviene attraverso la vicinanza e con le secrezioni nel periodo di incubazione - nei 7-10 giorni prima - e durante la sintomatologia clinica.

D. - Quindi anche con il semplice respirare affianco ad una persona?

R. - La respirazione come tale no, ma con il contatto, con la saliva e le secrezioni. Bisogna essere vicini e passare del tempo.

D. - Esiste una cura?

R. - Per il virus Ebola non esiste una cura specifica: solo il sostegno delle funzioni vitali finché la malattia - se deve guarire - guarisce da sola. 








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