2014-07-31 20:17:00

Al Senato governo battuto con lo scrutinio segreto


Riforme ancora in primo piano nella pagina politica italiana. Governo battuto questa mattina al Senato durante il voto, a scrutinio segreto, su un emendamento della Lega che conferisce al nuovo Senato la competenza legislativa su materie eticamente sensibili, come diritti civili, famiglia e matrimonio E il premier Renzi, alla direzione del Pd, critica i franchi tiratori del suo partito. Servizio di Giampiero Guadagni:

Il voto di questa mattina al Senato rappresenta un campanello d’allarme per il Governo Renzi. I senatori democratici assicurano: la norma non è un caposaldo della riforma, sarà cambiata nelle successive letture. Ma non manca chi cita la carica dei 101 del Pd che lo scorso anno contravvennero alle indicazioni ufficiali del partito e affossarono l’elezione di Prodi alla presidenza della Repubblica. Non è un remake, afferma il premier aprendo nel pomeriggio la direzione Pd, ma questi parlamentari lasciano l’amaro in bocca, perché - dice - non hanno avuto coraggio. I franchi tiratori si sono manifestati con lo scrutinio segreto concesso dal presidente del Senato Grasso e contestato dal capogruppo Pd Zanda. Replica Grasso: ho rispettato le regole sia nelle forme sia nella sostanza. L'Aula ha poi approvato a larghissima maggioranza l'articolo 1 del disegno di legge Boschi che in pratica sancisce la fine del bicameralismo perfetto. Soddisfatto Renzi che ha chiesto mandato all'assemblea Pd per modificare l'Italicum, la legge elettorale concordata con Forza Italia. Obiettivo: introdurre le preferenze e alzare la soglia per il premio di maggioranza.








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