2014-07-22 06:50:00

Centrafrica: Forum di pace a Brazzaville


“Brazzaville rappresenta un’importante opportunità affinché i centrafricani decidano insieme di fermare le ostilità e per rilanciare il dialogo”: lo ha detto la Presidente di transizione Catherine Samba Panza al suo arrivo nella capitale congolese, dove ieri ha preso il via un Forum di tre giorni per la riconciliazione e il dialogo politico.

All’iniziativa - riferisce l'agenzia Misna - mediata dal capo di Stato congolese Denis Sasssou Nguesso, partecipano 186 delegati in rappresentanza di governo, Consiglio nazionale di transizione (Cnt, parlamento), partiti politici, milizie Anti-Balaka, ex ribellione della Seleka e una parte della società civile (donne, sindacati, giovani). Al Forum sono presenti anche esponenti della diaspora centrafricana e rappresentanti degli sfollati e rifugiati.

Assente invece una parte della società civile nazionale e i leader religiosi, che hanno espresso dubbi per la mancanza di un’agenda chiara dei lavori, anche se sulla carta è previsto che le parti si impegnino su un cessate il fuoco e sul disarmo dei gruppi ribelli. Altri colloqui potrebbero successivamente tenersi direttamente a Bangui.

Hanno inviato delegati a Brazzaville anche l’Unione africana, il Ciad, il Camerun e la Repubblica Democratica del Congo, Paesi confinanti che fanno fronte all’afflusso di rifugiati centrafricani. Incontri simili già tenuti in Gabon e in Ciad non si sono conclusi con alcun provvedimento concreto.

Di fronte all’incertezza e al ciclo infinito di violenze, riferisce l’emittente centrafricana Radio Ndeke Luka, la popolazione chiede a chi si riunisce a Brazzaville di “dare prova di responsabilità” e di “mettere gli interessi superiori della nazione al primo posto”.

La crisi centrafricana è cominciata con l’offensiva della ribellione settentrionale nel dicembre 2012, che nel marzo 2013 ha preso il potere a Bangui, destituendo l’ex presidente François Bozizé. Nonostante la formazione consensuale di istituzioni di transizione il braccio di ferro prosegue tra Seleka e Anti-Balaka. (R.P.)








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