2014-07-18 07:42:00

Siria. Ban Ki-moon: non risparmieremo sforzi per la pace


"L'aggressione contro Gaza è un'aggressione alla Siria". Così in una breve nota riportata dai media arabi, Bouthaina Shaaban, consigliere politico del presidente siriano Bashar al-Assad. Intanto nel Paese non si ferma il conflitto tra oppositori del regime e militari. Il Segretario generale dell’Onu Ban Ki-moon ribadisce: "non risparmieremo alcuno sforzo per fermare la violenza”. Marina Calculli:

In coda al confine tra Siria e Giordania - logorati da un caldo infernale che supera i 45° - 15 mila siriani aspettano di scappare dalla guerra. Al valico di Rawasheed - frontiera non ufficiale - sono oltre tre mila coloro che aspettano di rifugiarsi in Giordania. La maggior parte di essi viene dalle regioni di Sweida e Daraa - a Sud della Siria - dove quasi ogni giorno il regime fa cadere almeno 10 barili di bombe, sganciati a cinque mila metri di altezza. Nel Nord, invece, controllato dalle milizie jihadiste dell’Isis – Stato islamico per l’Iraq ed il Levante – i curdi stanno organizzando la loro resistenza; negli ultimi giorni è stato imposto a tutti i curdi il servizio militare obbligatorio e già da novembre diverse zone a maggioranza curda sono state poste sotto un’amministrazione autonoma. L’Isis intanto avanza anche nella regione di Homs dove ieri la milizia jihadista ha preso il controllo di un pozzo di petrolio. Mentre il disastro umanitario si aggrava sempre di più da oltre tre anni, l’Onu tenta di ridare impulso ad un processo di pace e Ban Ki-moon ha detto che non verrà risparmiato alcuno sforzo. 








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