2014-07-13 08:33:00

Santiago festeggia il XXV anniversario della Gmg di Compostela


Circa 400 mila ragazzi, 1.747 volontari, 1.204 accrediti della stampa nazionale e internazionale, radunati a Santiago di Compostela in attesa di Giovanni Paolo II per il secondo incontro internazionale, dopo quello a Buenos Aires, il quale ha segnato la strada alle successive Giornate Mondiali della Gioventù. Sono passati 25 anni da quell'incontro che si svolse il 19 e il 20 agosto del 1989 e oggi la Chiesa di Santiago lo vuole commemorare con i giovani delle diocesi della Galizia e di tutta la Spagna anche per ricordare e onorare la memoria di san Giovanni Paolo II. L’evento inizierà con il pellegrinaggio dei giovani per partecipare alle numerose attività proposte dal 1 al 7 agosto, secondo il programma presentato da Salvador Domato, l’organizzatore delle Giornate nel 1989 e da Javier Garcia, responsabile della Delegazione pastorale di infanzia e gioventù.

Tra le proposte, una mostra fotografica sull’organizzazione e la celebrazione della Gmg 1989 sarà allestita nel famoso Ostello di San Martin Pinario. Il 5 agosto ci sarà un Atto accademico alla presenza di alcuni protagonisti che offriranno la loro testimonianza di fede su quelle Giornate. Il 6 agosto sarà celebrata la Messa del Pellegrino, nella cattedrale metropolitana presieduta dal card. Antonio M° Rouco Varela, allora arcivescovo dell’arcidiocesi. La stessa sera del 6 agosto, l’attuale arcivescovo, mons. Juliàn Barrio, presiederà la Veglia di preghiera nella chiesa di San Martin Pinario.

“Io sono la Via, la Verità e la Vita” è stato il motto della Gmg di Santiago di Compostela, nella quale - oltre al successo numerico - sono state introdotte varie proposte che sono diventate poi una costante nelle successive Gmg celebrate fino ad oggi. Infatti, le Giornate sono scandite dall’incontro dei giovani provenienti dalle diocesi di tutto il mondo, dalle catechesi con cardinali e vescovi prima dell’arrivo del Papa, da incontri di preghiera, eucaristie e il sacramento di riconciliazione, nonché da una serie di eventi culturali. Infine, per prima volta, l’incontro internazionale dei giovani con il Papa è stato convocato nel periodo estivo, lasciando la Domenica delle Palme per gli incontri nelle chiese locali. (A cura di Alina Tufani)








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