'Save Aleppo'. Cioè un piano speciale europeo per corridoi umanitari e per fare di Aleppo assediata la prima città aperta del Medio Oriente.E’ l’appello lanciato della comunità di Sant'Egidio, dove viene sottolineato anche l’ interpellanza urgente che Mario Marazziti e Lorenzo Dellai hanno rivolto al governo italiano, perché "in un quadro di impotenza internazionale e di fronte a un rivolgimento del nord Mediterraneo, una nuova escalation del conflitto Israelo-palestinese, il cambiamento delle frontiere tra Iraq e Siria e l'islamizzazione cruenta e forzata di intere aree, proprio da Aleppo possa risorgere la speranza".
E all’Italia nel suo ruolo di guida per l’UE in questo semestre, viene chiesto di favorire una soluzione politica globale, alla luce della fallimentare soluzione militare. Infatti sono già 160 mila i morti, di cui 12 mila bambini, e 6 milioni i rifugiati interni ed esterni.
E il vice-ministro Pistelli, ha risposto "garantendo un impegno straordinario dell'Italia per avviare nuovi varchi umanitari in dialogo con la Turchia e per sottoporre l'appello all'intero governo italiano".
In particolare, l'invito al governo italiano è volto a fare sì che sia sottoscritto e portato in Europa l'appello lanciato qualche settimana fa da Andrea Riccardi, fondatore di Sant'Egidio per salvare la città siriana, e già raccolto da molti parlamentari e personalità italiane ed internazionali.
"Prendendo atto dell'impegno e dell'attenzione del governo italiano nell'area di crisi siriana - ha sottolineato Marazziti - ma di fronte alle difficoltà della comunità internazionale ad individuare una soluzione efficace per questo conflitto, mentre il rumore della guerra e della sofferenza continua ad impedire alle richieste di aiuto di arrivare fino a noi, chiedo all'intero governo di sottoscrivere l'appello "Save Aleppo" e di portarlo in Europa". (MT)
All the contents on this site are copyrighted ©. |