2014-07-09 06:59:00

Raid israeliani su Gaza: morti oltre 30 palestinesi


Da Gaza continuano a arrivare notizie di morti sotto i bombardamenti aerei israeliani. Con la notizia di una madre con un figlio di 4 anni e due ragazzi, sale a oltre 37 il numero delle vittime palestinesi, tra cui donne e bambini ma anche 15 responsabili di Hamas, colpiti nelle ultime ore da circa 500 raid di Tel Aviv. Il presidente palestinese Abu Mazen ha affermato che le fazioni e i leader di Hamas a Gaza assicurano di volere la tregua. Di fatto da Gaza da lunedì sono partiti oltre 225 razzi contro Israele: nessuna vittima ma paura dopo le minacce di esponenti di Hamas anche contro Tel Aviv. Israele promette di rafforzare quella che definisce l''offensiva contro Hamas se necessario anche con un'operazione di terra. Il minsitro della Difesa afferma che non sarà una battaglia di breve durata. Di questa drammatica escalation di violenza Fausta Speranza ha parlato con padre Pierbattista Pizzaballa, custode di Terra Santa:

R. - È una tragedia! Ci auguriamo ancora che il buonsenso prevalga, che ci sia qualcuno tra i leader che cerchi e che sia capace di frenare questa escalation, perché più si attende più sarà difficile bloccare questo circolo vizioso di violenza su violenza.

D. - C’era stata una decisa condanna da parte dei cittadini sia palestinesi che israeliani delle violenze prima ai giovani ebrei e poi al giovane palestinese. Quindi dal basso c’è stata una forte condanna, però non è bastato …

R. - Sì, e questo ci ha fatto sperare che questo fortissima condanna unanime avrebbe fermato questa escalation; invece, quelli che fomentano l’odio pare che in questo momento siano più organizzati e meglio attrezzati della grande opinione pubblica. Ci auguriamo comunque, ancora una volta, che il buon senso prevalga. So bene che sembrano parole un po’ lontane dalla realtà, ma non sappiamo che altro dire. L’unica cosa che possiamo fare è pregare. E credo che sia proprio importante, dopo quell’evento di preghiera in Vaticano, che i religiosi delle tre fedi principali si incontrino e facciano vedere anche un altro aspetto della Terra Santa che non è soltanto quello della violenza. Oggi è più che mai importante mostrare anche gesti alternativi alla violenza.

D. - La Lega Araba, già da ieri, ha fatto appello al Consiglio di Sicurezza dell’Onu. Che dire dei possibili passi?

R. - L’Onu, l’Unione Europea, la Lega Araba, sono tutte organizzazioni che, purtroppo, hanno poca incidenza sulle decisioni che si prendono in terra Santa.








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