M.O.: scontri a Gerusalemme, nuovi raid israeliani su Gaza

Ancora una giornata di tensioni ieri in Medio Oriente: a Gerusalemme Est scontri hanno caratterizzato i funerali del 16enne palestinese Mohamed Abu Khader, ucciso mercoledì scorso: almeno 15 i feriti. Intanto l’esercito israeliano ha rafforzato la sua presenza lungo il confine con Gaza e l’aviazione ha colpito obiettivi nella Striscia in risposta a lanci di razzi verso il sud di Israele. Il servizio di Davide Maggiore:

Cori che inneggiavano a una nuova rivolta, un’intifada, sono stati scanditi durante il funerale di Mohamed Abu Khader. Migliaia di uomini, donne e bambini hanno partecipato alle esequie del giovane ucciso – forse per vendetta - dopo l’omicidio dei tre ragazzi israeliani sequestrati in Cisgiordania e ritrovati morti. Prima e dopo la cerimonia, si sono verificati scontri con la polizia, con lanci di sassi e lacrimogeni, ma da parte delle autorità palestinesi resta l’impegno ad evitare qualsiasi mobilitazione violenta e a cercare una soluzione pacifica della nuova crisi innescata dai rapimenti. La tensione, intanto, rimane alta anche attorno alla striscia di Gaza: Israele ha dispiegato forze di terra e compiuto una serie di raid aerei, colpendo, secondo il portavoce dei militari, tre obiettivi. I bombardamenti, secondo la stessa fonte, sono dovuti al lancio di 14 tra razzi e colpi di mortaio verso le città del Sud israeliano. Si lavora, con la mediazione egiziana, a una tregua, che però divide il governo di Israele. Il ministro degli esteri Avigdor Lieberman ha definito il negoziato “un errore”, sostenendo che “non è questa la risposta che si deve dare ad Hamas”.