In Molise ultimi preparativi per la visita, sabato prossimo, di Papa Francesco dal motto “Dio non si stanca di perdonare”. Il Pontefice sarà a Campobasso, Castelpetroso e Isernia. Nel corso della permanenza nelle due diocesi, il Santo Padre incontrerà il mondo del lavoro, gli ammalati, i giovani, i detenuti. Sull’attesa nel capoluogo Giancarlo La Vella ha intervistato mons. Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano:
R. – Gli aspetti particolari sono la realtà di tutti e sette i siti dove il Papa si fermerà: il mondo del lavoro, la città, gli ammalati, i poveri, i giovani, i carcerati e poi il saluto alla Regione. Sono sette siti molto ben connessi, molto belli.
D. – Quando arriva il Papa c’è anche una forte emozione nella popolazione, in tutti i fedeli. Ecco: come si sta gestendo questa gioiosa attesa?
R. – A Campobasso non si parla di altro che di questa visita: è una città piccola, di 50 mila abitanti; il campo, dove sarà celebrata la Messa, sta per essere completato, proprio nel cuore della città; la gente lo vede, lo vede crescere. Il palco è molto bello, è a forma di capanna che ricorda i grandi passaggi dei pastori lungo tutto il millennio, con la transumanza, i "tratturi" … E’ molto bello anche come immagine biblica. Poi, è molto bella l’esperienza della città: sta preparandosi, sta facendosi bella… E’ veramente una grande attesa.
D. – Come lei ha sottolineato, l’incontro di Papa Francesco con le realtà più disagiate della realtà molisana dà un significato particolare a questa visita – un po’ nello stile a cui Papa Francesco ci ha abituato …
R. – Noi abbiamo chiesto al Signore tre doni per questa visita. Abbiamo chiesto di essere confermati nella fede della sua Divina Misericordia – una parola, misericordia, che il Papa usa immensamente. Poi, la cultura dell’incontro, perché cresca la speranza di questo intreccio; e infine, l’accrescimento della carità, per non scartare nessuno. Questi tre obiettivi sono inseriti nella preghiera che diciamo tutti i giorni e sono inseriti soprattutto nello stile che noi vogliamo dare a questa presenza.
D. – Il motto di questa visita – “Dio non si stanca di perdonare” – forse è la chiave di volta per far cambiare le cose in una società in difficoltà come la nostra, oggi?
R. – Sì, specialmente attorno ad un tema che sarà scottante, che sarà probabilmente il tema più articolato, più atteso ed è il tema del lavoro. Se in Calabria, il Papa ha preso posizione contro certe cose, qui dovrà essere molto chiaro attorno al tema del lavoro, perché la mancanza di lavoro schiavizza e rende il nostro futuro incerto, non ci dà dignità, essere privi di lavoro. Per cui, questo è ciò per cui noi stiamo pregando: che il Signore ci aiuti a capire quali siano le strade da seguire, per tutti i giovani della terra del Molise, ma anche per tutti i giovani di ogni angolo della Terra.
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