2014-07-01 14:12:00

Mons. Bregantini: i fedeli del Molise attendono con gioia il Papa


In Molise ultimi preparativi per la visita, sabato prossimo, di Papa Francesco dal motto “Dio non si stanca di perdonare”. Il Pontefice sarà a Campobasso, Castelpetroso e Isernia. Nel corso della permanenza nelle due diocesi, il Santo Padre incontrerà il mondo del lavoro, gli ammalati, i giovani, i detenuti. Sull’attesa nel capoluogo Giancarlo La Vella ha intervistato mons. Giancarlo Maria Bregantini, arcivescovo di Campobasso-Bojano:

R. – Gli aspetti particolari sono la realtà di tutti e sette i siti dove il Papa si fermerà: il mondo del lavoro, la città, gli ammalati, i poveri, i giovani, i carcerati e poi il saluto alla Regione. Sono sette siti molto ben connessi, molto belli.

D. – Quando arriva il Papa c’è anche una forte emozione nella popolazione, in tutti i fedeli. Ecco: come si sta gestendo questa gioiosa attesa?

R. – A Campobasso non si parla di altro che di questa visita: è una città piccola, di 50 mila abitanti; il campo, dove sarà celebrata la Messa, sta per essere completato, proprio nel cuore della città; la gente lo vede, lo vede crescere. Il palco è molto bello, è a forma di capanna che ricorda i grandi passaggi dei pastori lungo tutto il millennio, con la transumanza, i "tratturi" … E’ molto bello anche come immagine biblica. Poi, è molto bella l’esperienza della città: sta preparandosi, sta facendosi bella… E’ veramente una grande attesa.

D. – Come lei ha sottolineato, l’incontro di Papa Francesco con le realtà più disagiate della realtà molisana dà un significato particolare a questa visita – un po’ nello stile a cui Papa Francesco ci ha abituato …

R. – Noi abbiamo chiesto al Signore tre doni per questa visita. Abbiamo chiesto di essere confermati nella fede della sua Divina Misericordia – una parola, misericordia, che il Papa usa immensamente. Poi, la cultura dell’incontro, perché cresca la speranza di questo intreccio; e infine, l’accrescimento della carità, per non scartare nessuno. Questi tre obiettivi sono inseriti nella preghiera che diciamo tutti i giorni e sono inseriti soprattutto nello stile che noi vogliamo dare a questa presenza.

D. – Il motto di questa visita – “Dio non si stanca di perdonare” – forse è la chiave di volta per far cambiare le cose in una società in difficoltà come la nostra, oggi?

R. – Sì, specialmente attorno ad un tema che sarà scottante, che sarà probabilmente il tema più articolato, più atteso ed è il tema del lavoro. Se in Calabria, il Papa ha preso posizione contro certe cose, qui dovrà essere molto chiaro attorno al tema del lavoro, perché la mancanza di lavoro schiavizza e rende il nostro futuro incerto, non ci dà dignità, essere privi di lavoro. Per cui, questo è ciò per cui noi stiamo pregando: che il Signore ci aiuti a capire quali siano le strade da seguire, per tutti i giovani della terra del Molise, ma anche per tutti i giovani di ogni angolo della Terra.








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